La notte degli Oscar vegan: quale sarà la migliore ricetta 2018?
Ecco a voi la nostra raccolta di ricette da Oscar: siete curiosi di scoprire i vincitori dei premi più ambiti?
Grande novità per uno degli eventi più attesi dell’anno, dopo i tanti discorsi di Leonardo di Caprio finalmente la notte degli Oscar diventa cruelty free! Nonostante questo, all’indomani delle nomination, le polemiche non sono di certo mancate: gli antipasti hanno accusato la VegAcademy di razzismo per la mancanza di un loro rappresentante tra le candidature: “Non veniamo mai presi sul serio” hanno dichiarato. Ma questi “dissapori” non sono riusciti a scalfire il buon esito della cerimonia tra red table, luci, lustrini… e spuntini di mezzanotte. Ma scopriamo i vincitori di questi VegOscar 2018!
Miglior ingrediente protagonista: Ceci
Hummus dolce al cioccolato
Diciamocelo, non c’era proprio gara: i ceci sono “il miglior ingrediente protagonista”. Al pari di Meryl Streep dove ti giri li vedi, sono infatti amatissimi dal pubblico e ogni ricetta a cui prendono parte è un successo assicurato. Hanno però vinto il VegOscar 2018 per la loro spiccata capacità di rinnovamento e sperimentazione nella ricetta dell’hummus al cioccolato, dando ancora una volta prova della loro grande versatilità.
Miglior ingrediente non protasgonista: mele caramellate
Pappardelle al pesto di salvia e nocciole con mele caramellate – Video
Come Lupita Amondi, la migliore attrice non protagonista del 2014 in “12 anni schiavo”, le mele caramellate hanno sbaragliato i colossi presenti sulle scene dei “primi piatti” facendo ricredere anche i più scettici. Il loro timido ingresso nell’olimpo degli ingredienti vips avviene grazie alla ricetta delle pappardelle con pesto di salvia, che ne ha emancipato l’uso dalle sole macedonie, insalate e torte.
Miglior montaggio
Lasagne vegane di patate dolci con ragù di ceci e spinaci
Il vincitore di questa categoria non poteva che essere il kolossal dei primi piatti per eccellenza. Un montaggio alternato da veri esperti quello delle lasagne alle patate dolci, che riesce a mettere insieme elementi differenti destinati ad unirsi in un mix esplosivo che incalza il suo ritmo di strato in strato. La tecnica utilizzata garantisce uno scorrimento fluido della forchetta, talmente fluido che arrivati ai titoli di coda porta ad esclamare: “Ma come è possibile che sia già finito?!”
Miglior fotografia
Crostata vegana al cioccolato e lamponi con petali di rose
Un tripudio visivo: toni dark e magenta, con qualche elemento giallo, si uniscono per dare vita ad un atmosfera magica, avvolgente ma anche briosa degna del “Grand Budapest Hotel” di Wes Anderson. Dalla composizione equilibrata, questa ricetta vanta una minuziosa cura anche nei più piccoli dettagli, la critica ha dichiarato: “Si divora con gli occhi”.
Miglior sonoro
Crema catalana vegan senza uova
Nel film “Il favoloso mondo di Amelie” la protagonista ama i piccoli piaceri della vita come il suono della crosta della créme brulee che si rompe: qui si parla di crema catalana ma il suono irresistibile è lo stesso. Nessuna sorpresa quindi per il premio al miglior sonoro: basta dare un colpetto di cucchiaino sul sottile strato croccante di questa crema per far diffondere un’onda sonora che desta l’attenzione anche dei più distratti.
Miglior effetti speciali: aquafaba
Meringhe vegan e aquafaba: la guida completa – VIDEO
Più potente persino delle esplosioni di Michael Bay, l’aquafaba è l’effetto speciale che proprio non ti aspetti: ingrediente magico riesce a fare quello che nessuno credeva possibile ovvero realizzare delle meringhe senza uova. Da semplice acqua di cottura a composto montato a neve alla perfezione, la tecnica usata stupisce e meraviglia.
Miglior ricetta originale
Arrosto di sedano rapa al forno con castagne
Insolita, sorprendente, fresca e innovativa: l’arrosto di sedano rapa non può che aggiudicarsi il titolo di miglior ricetta originale, un’opera mai vista prima che fa spalancare gli occhi per la sua singolarità e audacia.
Miglior ricetta non originale
Tempeh alle mandorle con riso
Questo adattamento è degno di film come “Il Padrino” e “Il Signore degli anelli”: tipica della cultura cinese, la rivisitazione della ricetta ha dato vita ad una piatto, è proprio il caso di dirlo, da Oscar. La performance del tempeh, infatti, regala una vera nota innovativa.
Miglior corto
Pasticcini vegani ai frutti di bosco
I bocconcini ai frutti di bosco vincono questa categoria a mani basse: si divorano in un baleno e sono un concentrato di esperienze sensoriali. Non solo belli da vedere, regalano ad ognuno momenti magici. Nulla da invidiare ai lungometraggi di crostate!
Miglior ricetta straniera
Madeleine vegane al limone
Dopo l’ultimo Oscar vinto nel 1992 con “Indocina” la Francia oggi torna a trionfare ma grazie alle madeleine al limone: delicate e irresistibili si sono meritate il premio di questa categoria tra tanti forti nominati come il burrito e gli spaghetti soba.
Migliore ricetta protagonista
Torta vegana di barbabietola e cioccolato – VIDEO
E dulcis in fundo ecco la migliore ricetta.
Nessuno se lo aspettava ma al pari di Moonlight che ha soffiato il premio a La La Land nel 2016, è proprio lei la ricetta vincitrice del VegOscar per eccellenza. Coinvolgente, delicata ma anche decisa si è aggiudicata il premio più ambito grazie alla collaborazione tra la barbabietola e cioccolato: lei è una vera rivelazione del 2017 e lui negli ultimi anni della sua carriera non ne sta sbagliando una.
Menzione d’onore
Gnocchi di ceci al pomodoro
Cosa hanno in comune Ennio Morricone, Michelangelo Antonioni e gli gnocchi di ceci al pomodoro? Facile: sono tutti vincitori di un Oscar alla carriera. Ricetta storica di Vegolosi.it, continua a stupire per il suo “essere fuori dal tempo”. Non poteva mancare una menzione speciale tutta per lei!