Svezzamento e legumi: tutti i consigli della pediatra
I legumi sono ingrediente fondamentale durante uno svezzamento a base vegetale: vediamo come offrirli ai bambini per favorire l’assorbimento di tutti i nutrienti.
Vegolosi.it ospita la pediatra Carla Tomasini, esperta in alimentazione vegetale. In una serie di articoli la dottoressa fornisce le risposte alle domande più comuni sull’alimentazione dei più piccoli con l’attenzione e le competenze di un medico e i trucchi e i consigli di una mamma.
I legumi sono ingrediente fondamentale durante uno svezzamento a base vegetale perché rappresentano una delle principali fonti di proteine nell’alimentazione dei bambini alle prese con i primi approcci al cibo solido. Durante lo svezzamento, il consiglio è utilizzare sempre legumi decorticati oppure cuocere legumi interi da privare successivamente della buccia. Capiamo insieme perché.
Perché è preferibile spelare i legumi nello svezzamento dei bambini?
- Per ridurre la quantità di fibre che ingerisce;
- Perché privandoli della buccia i legumi si sfaldano facilmente in bocca e perdono la forma tonda o ovoidale e la consistenza liscia che li rende particolarmente pericolosi per il rischio soffocamento (per lo meno per quelli delle dimensioni maggiori).
Cosa provocano le fibre delle bucce?
- Innanzitutto, occupano volume senza apportare nutrienti. Uno stomaco piccolo può contenere un volume limitato di cibo, non dobbiamo riempirlo di fibra;
- Sottraggono calorie alle preparazioni perché riducono la densità calorica dei cibi. Se la fibra riempie lo stomaco significa anche che ha sottratto spazio a alimenti ricchi di calorie utili;
- Sequestrano nutrienti e li rendono meno disponibili all’assorbimento da parte dell’intestino.
Come si toglie la buccia?
- A mano, uno a uno. L’operazione richiede un paio di minuti visto che non si tratta di grandi quantità di legumi ed è piuttosto facile anche per persone con poca manualità fine;
- Con un passaverdure: ci si mette lo stesso tempo e poi tocca lavare il passaverdure. Una modalità si equivale all’altra, perciò scegliete quella per voi più comoda.
Fino a quanto vanno spelati i legumi durante lo svezzamento?
Il controllo della quantità di fibre è opportuno fino a 24 mesi, ma dai 12 ai 24 mesi si possono iniziare a introdurre assaggi di legumi interi non spelati, in particolare quando la capacità masticatoria del bimbo è tale per cui riesce a gestirli senza deglutirli interi. Il momento ideale non è uguale per tutti e raccomando in ogni caso un’introduzione graduale. Il non spelare più i legumi dipende anche da altri fattori come la dentizione e la crescita generale del bambino.
Ecco un esempio pratico: se offrite delle lenticchie (non decorticate) a un bimbo di 14 mesi che non ha ancora avuto l’eruzione dei molari, le deglutirà praticamente intere. Le lenticchie non sono pericolose per il rischio di ostruzione delle vie aeree, ma le ritroverete pari pari nel pannolino come gliele avete servite perché non verranno assorbite. Il vostro piattino di lenticchie passerà dal seggiolone al pannolino tale e quale, magari dando anche qualche fastidio all’addome del piccolo.
Un bambino che si avvicina ai 2 anni e che presenta già buone capacità masticatorie, invece, potrebbe già essere in grado di masticare una buona quantità delle lenticchie offerte e anche se ne ritroverete alcune nel pannolino il suo intestino sarà riuscito ad assorbire gran parte dei nutrienti.