Un poster per dire “no” alla carne di cane e gatto
Un “poster tour” in giro per la Cina con lo scopo di raccogliere i pensieri dei giovani studenti contro l’industria della carne di cane dimostra che la sensibilità del Paese è diversa da quello che sembra
Come vivono cani e gatti in Cina? Un gruppo di piccoli e grandi cittadini cinesi in età scolare lo ha mostrato a tutto il paese grazie all’arte.
L’organizzazione Animals Asia in collaborazione con China Youth Animal Protection Alliance e Dongbaowang.org ha infatti organizzato un “poster tour” per sensibilizzare più di 160.000 persone sul tema del benessere di cani e gatti (una questione, in Cina, molto dibattuta) tramite i disegni e i cartelloni realizzati da studenti di tutte le età.
Il tour ha girato 78 università, scuole e centri commerciali su e giù per la Cina per raccogliere centinaia di pensieri e riflessioni relative al rapporto di amicizia e rispetto che bambini e adolescenti hanno instaurato con i loro pelosi amici a quattro zampe e con tutti gli animali in genere.
Uno studente della facoltà di Finanza ed Economia della Central University ha ad esempio incitato i suoi coetanei a boicottare la carne di cane e gatto; un altro della facoltà di Scienza e Tecnologia dell’università di Hubei ha scritto: “Gli animali sono e saranno per sempre nostri amici. Proteggere gli animali significa proteggere noi stessi”.
Parole importanti se si pensa che il furto di cani da privati per alimentare l’industria della carne di cane è un gravissimo flagello in Cina. “Ziyang, stai sempre attenta, e non avvicinarti alla gentaglia – non farti acciuffare” scrive una studentessa preoccupata per i pericoli che corre ogni giorno la sua cagnolina; un altro, commosso scrive: “Mi mancano immensamente i miei due cani Huihui e Barton. Spero che un giorno tutti ameranno gli animali. Vi prego non fateli crescere con voi se non siete certi di essere padroni più che responsabili”.
La maggior parte dei messaggi lasciati dagli studenti sono dedicati proprio al tema del rispetto nei confronti di tutti gli esseri viventi e della speranza che un giorno possano cessare gli abusi nei loro confronti, con l’auspicio che il futuro sia migliore del presente: “Ama gli animali e non ti sentirai mai più solo”.
Ogni anno la mobilitazione e le petizioni contro il festival della carne di cane a Yulin e in generale contro il commercio della carne di cane si sprecano in tutto il mondo, coinvolgendo star, personaggi pubblici e gente comune. Eppure si stima che in Cina 10 milioni di cani vengano macellati ogni anno per la loro carne.
Nel giugno del 2015, Animals Asia ha realizzato un dettagliattismo report – dopo un’indagine durata 4 anni – in cui ha messo in luce tutte le irregolarità e gli illeciti nascosti dietro questa industria come il fatto che molti di questi cani vengano rubati ai loro legittimi proprietari e che gli altri vengano rastrellati dalle strade (quale assurda misura contro il randagismo) senza alcun accertamento successivo sul loro stato di salute e l’eventuale presenza di malattie.
Questa importante iniziativa mostra però un lato diverso di questo Paese. Irene Feng, presidentessa di Animals Asia’s cat and Dog Walfare ha affermato: “La partecipazione scritta al progetto del poster tour ci ha davvero commosso. Leggere quei commenti lasciati da bambini e ragazzi sul loro rapporto con gli animali e la necessità di proteggerli contro l’industria della carne è stata un’esperienza fortissima”.
“Questo ci fa sperare che i giovani cinesi costruiranno un futuro diverso, lontano dallo sfruttamento intensivo di cani e gatti e degli animali tutti. Una volta che questi studenti capiscono che dietro l’industria della carne c’è sofferenza e illegalità smetteranno per sempre di mangiarla”.
Serena Porchera