L’allevatore vegetariano: “Ho salvato mucche e cavoli”
Fabio ha deciso di cambiare attività e vita: niente più sfruttamento. Ci racconta la sua esperienza diretta: “Si può fare!”
Fabio Bonetto si ricorda bene quando anche per lui mangiare carne era normale: “Quell’animale doveva finire nel mio patto, non c’era nulla di strano, poi ad un certo punto ti metti in discussione e capisci che forse così giusto non è”. La storia di questo allevatore è davvero particolare: l’ allevamento di mucche piemontesi suo e di sua moglie ad un certo punto ha cambiato volto.
Adesso “le ragazze”, come le definisce scherzosamente lo stesso Fabio, pascolano, giocano, e producono letame per la sua azienda di prodotti di orto frutta: “Prima noi vivevamo sulle spalle degli animali, adesso sono loro a spassarsela e a “sfruttare” noi”. Fortuna, Idea, Capinera, Carmen e le altre mucche che vivono a Farm Serenity stanno bene, e anche Fabio ha cambiato vita: “Sono diventato vegetariano facendo volontariato in alcuni gruppi animalisti, tutti i miei amici erano o vegetariani o vegani, tranne io e mio fratello, e così, piano piano, abbiamo capito che dovevamo cambiare strada e punto di vista, e così abbiamo fatto”. Certo non è stato facile, soprattutto perché la famiglia di Fabio, almeno all’inizio, non credeva possibile questa scelta così radicale “Alla fine, vedevano che facevo sul serio, ne abbiamo parlato insieme ed eccoci qui”.
I suoi colleghi non hanno seguito la sua strada, nessuno, per il momento, prende Fabio come modello di business “C’è rispetto per la mia scelta ed inoltre… non gli faccio concorrenza, anzi, ma non ho avuto richieste sul “come si fa”. Forse gli altri allevatori non lo stanno seguendo ma il web si. Fabio, attraverso il blog, dialoga con moltissime persone, tanti i gruppi che lo vanno a trovare e stanno con lui, la sua famiglia e “le ragazze” per vivere giornate diverse a contatto con la natura e per mangiare tanti piatti vegetariani meravigliosi. “Amo molto le grigliate di verdura, sono un vero chef per quelle!”.