De Petris: “Confermo, la notizia è vera” ma il San Raffaele nega
E’ nata e si è diffusa come un messaggio virale firmato da “un amico della dottoressa”, Angelo Bavaro, la notizia secondo la quale la dottoressa Michela De Petris, medico chirurgo e specialista in scienza dell’alimentazione, sarebbe stata “licenziata! dall’IRCCS Ospedale San Raffaele, subito dopo la sua testimonianza durante il servizio della trasmissione “Le Iene” andata in onda il 5 marzo scorso ed in cui si raccontava la storia di Antonio, malato oncologico guarito in modo definitivo, dopo un ciclo di radio terapia, anche grazie ad un nuovo regime alimentare vegano seguito dalla stessa De Petris. La notizia ha generato migliaia di condivisioni e tanta indignazione sulla rete, tanto che è stata lanciata anche una petizione che ha già raccolto più di 3mila firme.
Fino ad ora non c’era stata nessuna conferma da parte della diretta interessata. La redazione di Vegolosi l’ha contattata nella serata del 24 Marzo telefonicamente e, via sms, la dottorssa De Petris ha spiegato che non avrebbe rilasciato interviste: “Preferisco non fomentare polemiche e discussioni, vado avanti contenta del mio lavoro” scrive. Alla domanda se la notizia del suo allontanamento dall’Ospedale San Raffaele, dove la dottoressa è consulente, fosse vera o solo una bufala creata sul web, sempre via sms la DePetris scrive “Si, confermo!”.
Nel frattempo sempre nella serata del 24 marzo, l’Ospedale San Raffaele di Milano lancia una comunicazione alla stampa in cui nega tutto: “La dottoressa Michela de Petris – si legge – non è una dipendente dell’Ospedale, ma intrattiene con lo stesso un contratto di consulenza per prestazioni mediche libero professionali da svolgersi in ambulatorio, detto contratto è tuttora in corso, e non vi è mai stato alcun “licenziamento in tronco” della dottoressa, l’attività ambulatoriale si svolge per un pomeriggio ogni due settimane.”
Si attendono quindi ulteriori conferme dalla dott.ssa De Petris, così come dall’Ospedale per capire dove stia la verità in questo caso davvero strano dove l’argomento “cura oncologica” ha smosso la comunità vegetariana e vegana eno n solo, una comunità che si sta stringendo attorno alla dottoressa con messagi di stima e apprezzamento per il suo operato.
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