Harry Potter salva gli animali: ecco l’associazione animalista per maghi e streghe
La saga di Harry Potter ha ispirato film, rappresentazioni teatrali e scrittori, ma forse in pochi sanno che ha portato anche alla nascita di un’incredibile associazione per i diritti degli animali.
Nel mondo di Harry Potter, un mago o una strega che vogliano eseguire un incantesimo di protezione pronunciano la formula “protego”: un Sortilegio Scudo che difenderà oggetti e persone sui quali viene lanciato. È proprio da questa idea – e da una passione smodata per il maghetto con gli occhiali tondi e la cicatrice a forma di saetta! – che nasce The Protego Foundation, un’associazione animalista d’oltreoceano, creata nel 2015 per difendere i diritti degli animali che vivono “nel mondo Babbano”. Tra i sostenitori di questa iniziativa c’è anche la vegana Evanna Lynch (nella foto in basso), attrice irlandese testimonial Peta, nota al grande pubblico per aver interpretato il personaggio di Luna Lovegood nella saga.
Tra puffole e realtà
Attenzione “ai diritti, ai sentimenti e al trattamento di tutte le creature, indipendentemente dalla specie, dalla taglia o dalla capacità magica“: questo l’obiettivo dell’associazione, che combatte gli abusi e lo sfruttamento messi in atto nel mondo non magico prendendo spunto dalla saga di Harry Potter e Animali fantastici: dove trovarli, incredibili realtà scaturite dalla penna geniale di J.K. Rowling. Da questa idea nascono alcune straordinarie campagne di sensibilizzazione come, per esempio, “Adotta una puffola pigmea“: cosa succederebbe se gli allevatori delle puffole – piccole, colorate e buffissime creature pelose considerate dai maghi come animali domestici (riprodotte nell’immagine qui in basso) – iniziassero a sfruttarle esclusivamente per profitto, creando allevamenti lager? Sarebbe ancora più importante non comprarle ma adottare quelle randage, in un parallelo che vuole essere un invito a scegliere di dare una seconda possibilità a tutti i cani e i gatti che vivono in canili e gattili, evitando di finanziare le realtà degli allevamenti.
Allo stesso modo, anche la campagna “Salviamo gli erumpent” si rifà al magico mondo potteriano – citando gli erumpent, grandi e mansueti animali, cacciati e uccisi nel mondo magico proprio per via del loro prezioso corno – per sensibilizzare sul tema del bracconaggio, in particolare nei confronti dei rinoceronti. In collaborazione con l’associazione Action for Rhinos, The Protego Foundation invita infatti chi lo volesse a scrivere una lettera al Ministro dell’Ambiente sudafricano affinché vengano cambiate le leggi a tutela di questi animali, ma anche ad acquistare una maglietta per finanziare Saving The Survivors, un’organizzazione no profit che si occupa i riabilitare tra gli 80 e i 120 rinoceronti all’anno vittime di colpi di armi da fuoco e fratture ossee derivanti dall’attività di bracconaggio. A questo si aggiunge anche la possibilità di diventare direttamente membri dell’associazione potteriana, donando un piccolo contributo per sostenerne le varie attività a favore dei diritti animali.
Potteriani e vegani
Ma non è tutto: The Protego Foundation punta anche alla diffusione di un’alimentazione più consapevole, garantendo che “fortunatamente per gli studenti di Hogwarts, gli elfi domestici sono in grado di provvedere ai maghi e alle streghe vegetariani e vegani. Con le Nazioni Unite Babbane che citano il consumo di prodotti animali come una delle principali cause del degrado ambientale, scegliere di mangiare meno prodotti di origine animale può ridurre l’impatto sul pianeta”. A questo proposito è stata lanciata perfino una petizione perché nel parco divertimenti di Orlando (Florida) ispirato alla saga, vengano serviti boccali di burrobirra vegan!
Abolite anche pelle, pellicce e lana – poco importa che siano di mucca, visone, coccodrillo o drago – perché, si sa, i maghi e le streghe davvero cool possono trovare facilmente indumenti e accessori privi di questi tessuti, basta controllare l’etichetta! Insomma, in attesa della lettera da Hogwarts che ci spetta di diritto (e che, lo sappiamo, tarda ad arrivare solo perché affidata a un gufo particolarmente pigro…) possiamo unire la nostra passione per il maghetto che ha stregato generazioni di lettori al desiderio di salvaguardare gli animali e i loro diritti. Perché, che facciano parte del mondo magico o di quello babbano, gli animali sono tutti fantastici.