Sopravvivere nella giungla mangiando animali rari, lo mostravano in video: arrestati
Dalla Cambogia una storia che ha dell’incredibile: una coppia girava tutorial per spiegare come catturare e cucinare animali protetti. Il ministero dell’Ambiente è immediatamente intervenuto
Volevano insegnare ai loro followers (più di 30.000) come sopravvivere nella natura selvaggia, imparando a procacciarsi il cibo da soli e a cavarsela con mezzi di fortuna. Niente di cui indignarsi, se non fosse che il “cibo” catturato e cucinato da Ah Lin Tuch e Phoun Ray, youtuber cambogiani, spesso erano animali protetti e in via di estinzione in Cambogia, come il gatto viverrino o specie di volatili molto rare.
Tutorial illegali
Una storia, questa, che ha scatenato grande clamore in Cambogia, dal momento che il loro canale Natural Life TV ha un nutrito seguito di fan e i video sono molto conosciuti. Si tratta in sostanza di veri e propri mini corsi di cucina online, in cui i due coniugi raccontano come prendere in trappola vari animali selvatici e cucinarli nel migliore dei modi. Alcuni di questi video (che hanno raggiunto anche quasi 4 milioni di visualizzazioni) sono stati parzialmente oscurati dopo varie segnalazioni giunte al ministero dell’Ambiente cambogiano che è immediatamente intervenuto avendo riscontrato una condotta illecita. Serpenti, squali, lucertole, tutte specie la cui caccia è severamente vietata.
Rintracciati e posti in stato di fermo, i due hanno chiesto pubblicamente scusa, spiegando di non essere al corrente che alcune specie erano protette e confessando che alcuni animali erano stati acquistati già morti in alcuni mercati cambogiani (anche illegali). Le riprese venivano realizzate appena fuori Phnom Penh e dai video la coppia guadagnava circa 500 dollari.
Ci sarà una pena?
Ora nei confronti di Ah Lin Tuch e Phoun Ray, il ministero dell’Ambiente si è dichiarato pronto a intraprendere azioni legali anche se, probabilmente, come affermano preoccupati animalisti e attivisti, i due se la caveranno con niente di più di una multa.
Ah Lin, per difendersi dalle accuse, ha affermato di non sapere nemmeno “che tipo di animali o uccelli abbiamo usato, o se fossero o meno soggetti alle leggi per la conservazione della fauna selvatica. Ma ora ho ammesso il mio errore”. In attesa di conoscere gli sviluppi della vicenda, i due hanno però dichiarato l’intenzione di voler “continuare a guadagnare con i social e youtube”. Si spera con altre attività.