Alein Delon: “Il mio cane è tutto, se muoio verrà con me”
Alain Delon divide il pubblico a causa delle sue ultime dichiarazioni sul rapporto con il suo cane, un pastore Belga di tre anni
Ad 85 anni, Alain Delon vive solo in una tenuta a Douchy, immerso nella foresta della valle della Loira. I figli sono lontani, non ci sono donne nella sua vita, nonostante tutto. Ma con lui, da sempre, lo accompagnano gli animali, ed in particolare i cani che per l’attore sono diventati una sorta di famiglia allargata, tanto che le sue ultime dichiarazione al giornale francese Paris Match, che gli ha dedicato un servizio, hanno decisamente colpito il pubblico, suscitando grande polemica.
“Quello che so è che non lascerò il mio cane da solo” ha detto durante l’intervista alla giornalista Valérie Trierweiler facendo riferimento al suo pastore belga Loubo. “Se morirò io prima di lui, chiederò al veterinario di lasciarci andare insieme. Gli farà una iniezione letale in modo che se ne vada tra le mie braccia. Preferisco così piuttosto che sapere che morirà sulla mia tomba con tanta sofferenza”.
L’attore ha raccontato nel servizio uscito sul settimanale francese di aver avuto fino a 14 cani contemporaneamente durante la sua vita e che alcuni di essi ora sono sepolti nel terreno attorno ad una cappella privata nella tenuta dell’attore.
Le reazioni alla scelta di Delon, che pare essere già stata trascritta nel suo testamento, non hanno mancato di sottolineare come il cane (e in generale tutti gli animali) non siano delle proprietà e che non dovrebbe essere di certo l’attore a decidere se il cane, che ora ha tre anni, dovrà morire o meno. Altri hanno invece visto la posizione di Delon come un atto di estrema compassione per l’animale al fine per non farlo soffrire troppo di solitudine e per il dolore per la perdita del suo compagno di vita. Non sono mancati anche i commenti sarcastici che hanno invertito l’ipotesi sostenuta da Delon: e se dovesse ammalarsi prima il cane e morire, anche l’attore compirà l’estremo gesto?