Le motivazioni dei non-vegani e le risposte: l’eBook gratuito di Ed arriva online
Un ragazzo, un attivista: il suo ebook fornisce 50 risposte a 50 domande, o meglio 50 “scuse” di chi ancora non ha fatto una scelta vegana
Nel 2006 Ed, ha aperto un canale YouTube dedicato al suo desiderio più grande: portare l’attivismo animalista e vegano in giro per il mondo. E così è stato: da allora questo ragazzo ha partecipato a manifestazioni, raccontato la sua storia, ma soprattutto ha cercato di spiegare a chi vegano non è che cosa significa scegliere questa strada e lo ha fatto con argomentazioni forti e determinate, senza nessuna “violenza verbale o fisica”, la sola forza che viene messa in campo è quella della logica.
Dalla sua pagina Facebook e grazie ai suoi video Ed è arrivato lontano ed ora è molto seguito, tanto che c’è chi lo paragona (forse impropriamente) a Gary Yourofsky, attivista non proprio amatissimo da tutti a causa dei suoi metodi e delle sue teorie a volte violente. L’ultima attività di Ed è la pubblicazione di un ebook gratuito nel quale ha raccolto 50 motivazioni dei non vegani e 50 risposte logiche a queste argomentazioni. Si tratta di pagine nate dall’esperienza diretta, grazie ai colloqui e alle interviste che l’attivista ha svolto in questi anni in strada, arrivando anche a presentarsi ad una fiera del bestiame per parlare direttamente con gli allevatori: una storia che avevamo raccontato qui.
Lasciandovi al piacere della lettura del libro (lo potete scaricare qui), ecco una selezione di alcune domande e relative argomentazioni che potrete trovare nel volume.
1 – Mangiare carne è una mia scelta, non puoi impormi la tua. Rispetta il mio punto di vista.
Dietro la “scelta personale” si nasconde una questione morale. Usando la logica del “E’ una mia scelta” tutto potrebbe avere un valore. Se scelgo, per esempio, di abusare di un cane, picchiandolo, possiamo ancora dire che è una scelta personale nella quale gli altri non debbono interferire? La verità, spiega Ed, è che i vegani nascono per rispettare il punto di vista di altri: degli animali, o meglio anche degli animali che solitamente viene completamente ignorato. Ignorata è la loro volontà di vivere e non soffrire, questo è il loro punto di vista e questo è il punto di vista che i vegani cercano di far rispettare.
2 – I nostri antenati mangiavano carne, noi ci siamo evoluti grazie ad essa.
Come possiamo giustificare moralmente il nostro comportamento basandoci su una moralità primitiva? Se davvero vogliamo farlo, allora dobbiamo evitare di fare delle “selezioni” e applicare quel tipo di moralità o quello che sappiamo di essa nella sua totalità. L’omicidio, per esempio, anche fra gli uomini, non avrebbe certamente il peso morale e la punizione che incontra ora, dove le leggi e lo sviluppo della società hanno portato ad un evoluzione. Evoluzione che si riscontra anche nella nostra dieta e nei nostri usi e costumi.
Non possiamo mai usare la frase “Sì è sempre fatto così” altrimenti dovremmo anche giustificare ed accettare la schiavitù, il feudalesimo, il diritto degli uomini a picchiare le donne, la possibilità di vendere i bambini etc. pratiche che erano tollerate o addirittura regolate da leggi, nel passato. L’evoluzione porta al rinnovamento.
3 – Una persona e le sue azioni non bastano: uno non fa la differenza
Sempre sbagliato. Ed ci ricorda che se anche Mandela, o Gandhi o Martin Luther King avessero pensato questo, il nostro mondo sarebbe decisamente peggiore adesso. Tutti i movimenti rivoluzionari, i cambiamenti, partono dall’ispirazione di singole persone che, aggregandosi, creando un cambiamento. Una singola persona può ispirare migliaia di menti, instillare dubbi, muovere le intelligenze a farsi, almeno, qualche domanda. Non crediate mai che un vostro singolo gesto, non solo in ambito “vegan”, non valga nulla, perché non è affatto così.