Ecco il tessuto fatto con i rifiuti di plastica raccolta dagli oceani

Tre ragazzi giovanissimi che hanno a cuore il futuro degli oceani creano tessuti e accessori partendo dai rifiuti in plastica

“Ricicliamo la plastica per ridurre la plastica”: è questo il motto dell’azienda americana SoulFace Apparel, che ha fatto del riciclo e della salvaguardia ambientale la propria missione. L’azienda, infatti, crea un materiale assolutamente innovativo, privo di sostanze tossiche, partendo dalla plastica gettata negli oceani e con il quale produce indumenti e accessori. Per ora parliamo solo di t-shirt da uomo e da donna, acquistabili anche per noi sul sito dell’azienda grazie alla spedizione internazionale, ma a breve è previsto anche il lancio di borracce e bottiglie “amiche degli oceani”.

Quella della plastica nei mari e negli oceani è una questione spinosa: secondo quanto riportato dall’azienda, sono infatti otto milioni di tonnellate i rifiuti di plastica che vengono gettati ogni anno nelle acque di tutto il mondo. Oltre alla questione puramente ambientale, la plastica causa la morte di oltre un milione di animali marini e selvatici all’anno, spesso per soffocamento, ma anche degradandosi col tempo in particelle tossiche. 

Otto milioni di tonnellate i rifiuti di plastica che vengono gettati ogni anno nelle acque di tutto il mondo

Per questi motivi è evidente come sia sempre più importante ridurre l’utilizzo di plastica e, soprattutto, liberare mari e oceani dalla sua presenza. Questo è proprio ciò che stanno facendo i ragazzi di SoulFace Apparel: pensiamo che per produrre una sola maglietta, l’azienda impiega oltre 320 bottiglie di plastica prelevate dagli oceani. Oltre a ciò, SoulFace dona il 10% dei propri guadagni ad associazioni che si occupano della salvaguardia degli oceani.

320 bottiglie di plastica per creare una maglietta

Questi tre giovani imprenditori, però, non sono gli unici ad aver puntato sul riciclo della plastica nei mari: tempo fa abbiamo visto come dalla plastica degli oceani nascano abiti da sera, mentre alcuni progetti prevedono il suo riciclo creativo. È questo il caso di “The Washed Ashore Project”, che crea sculture con la plastica buttata nei mari, mentre l’azienda Lush crea contenitori per i propri cosmetici partendo dalla plastica gettata nelle acque.

La plastica degli oceani trasformata in abito da sera

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