Come cucinare la quinoa: la nostra guida completa
La guida completa per scoprire tutti i passaggi necessari per cucinarla al meglio e per conoscerne le varietà
Come cucinare la quinoa? Partiamo col dire che la quinoa è un alimento molto utilizzato nella cucina vegetariana e vegana, perché davvero versatile: deliziosa in insalata, nelle zuppe e per preparare burger e polpette, regalerà un sapore unico perfino ai vostri dolci. Ricordiamo che la quinoa un alimento senza glutine – appartiene, infatti, alla famiglia degli spinaci e delle barbabietole – ed è quindi adatto anche alle persone intolleranti. Vediamo ora insieme come si cucina!
Dove acquistarla
La quinoa è facilmente reperibile ormai in qualsiasi supermercato (bio e non). Se proprio doveste avere difficoltà a trovarla, sappiate che è acquistabile anche online in qualsiasi e-commerce di alimentazione biologica.
Come cuocere la quinoa
Il risciacquo
I chicchi di quinoa – di qualsiasi varietà – sono ricoperti da una sostanza amara, detta saponina, che in natura serve per proteggerli dagli uccelli ma che è innocua per l’uomo. Per questo, prima di ogni preparazione, è comunque bene effettuare un risciacquo accurato dei semi sotto acqua corrente, fino a quando l’acqua non risulterà limpida per eliminare il gusto amaro. Armatevi quindi di un colino a maglie fitte e di un po’ di pazienza, mescolando continuamente: dopo 4/5 minuti, la quinoa sarà pronta per la cottura. Se doveste cuocerla senza averla risciacquata, comunque, non preoccupatevi.
La cottura
La quinoa deve essere mangiata sempre previa cottura; il metodo più comune prevede di bollire la quinoa in acqua o brodo vegetale.
Dopo averla sciacquata, versiamo la quinoa in una padella antiaderente e tostiamola per un paio di minuti a fuoco vivo con un cucchiaio di olio extravergine di oliva: questo passaggio ci permetterà di esaltare il gusto delicato della quinoa. Procediamo quindi alla cottura in pentola: versiamo una parte di quinoa (circa 50 g a persona) e due di acqua o brodo, quindi 100 grammi di liquido. Portiamo il tutto a ebollizione e lasciamo cuocere, con coperchio 10 minuti e senza coperchio gli ultimi 5.
Ricordatevi sempre di regolare i tempi cottura a seconda della ricetta con la quinoa che volete portare in tavola: se state preparando burger o polpette, ad esempio, fatela cuocere un paio di minuti in più, in modo che risulti più facile da compattare insieme ad altri ingredienti. Per le insalate, invece, mantenetela un po’ più croccante, cuocendola un paio di minuti in meno rispetto ai tempi stabiliti.
Tipi di quinoa
Esistono molte tipologie di quinoa, più di 200, diverse per consistenza e colore. Quelle in commercio, però, non sono tantissime: vediamo insieme quali sono e in cosa si differenziano.
- Quinoa bianca (o gialla): la tipologia di quinoa più diffusa in assoluto, si presenta in chicchi di un color “bianco sporco” e richiede una cottura di circa 15 minuti. È la varietà di quinoa più facilmente reperibile (ed economica) e si presta a essere impiegata in tutte le preparazioni, ma grazie alla sua consistenza un po’ “collosa” è ideale per preparare burger e polpette.
- Quinoa rossa: questa tipologia ha chicchi rosso scuro piccoli e croccanti, che richiedono circa 40 minuti di cottura. È meno diffusa in negozi e supermercati e ha un costo leggermente più alto rispetto alla bianca. Può essere mescolata alla quinoa bianca per donare alle ricette una piacevole nota croccante, ma è perfetta anche da sola nelle insalate o nelle zuppe.
- Quinoa nera: forse la varietà di quinoa meno nota, ha chicchi scuri e davvero molto croccanti. Richiede tempi di cottura simili a quella rossa ed è adatta soprattutto per preparare zuppe e insalate. Di solito non è venduta da sola ma mescolata ai chicchi delle altre due varietà.