Schiscetta veg – Il pranzo al sacco dei vegolosi
Se siete a Milano, si chiama “schiscetta”, il pranzo che i lavoratori “schiacciavano” nel loro portavivande, a New York è il “lunch box” mentre se invece vi trovate a Tokyo, potete chiamarlo “bentobako”: il pranzo al sacco è sempre più di moda (forse anche per far fronte alla crisi) ed è utilissimo se attorno al vostro ufficio o luogo di lavoro non si trovano bar o ristoranti a prova di menù veg.
Preparate dunque i vostri contenitori o i thermos colorati: ecco qualche suggerimento vegoloso per schiscette veg davvero superlative!
Schiscetta 1 – La leggera
Adatta a chi preferisce non appesantirsi per tornare al lavoro scattante e concentrato. Per questo pranzo al sacco suggeriamo tre contenitori medio-piccoli, uno per l’hummus di barbabietola, uno per i crostini e uno per la crema di yogurt.
Schiscetta 2 – La ricca
Ottima se potete rinunciare a tutto, ma non al primo e soprattutto se arrivate all’ora di pranzo con un appetito da record! Vi suggeriamo un solo contenitore grande adatto per una porzione molto, molto abbondante di lasagne al pesto oppure di gnocchetti zucchine e zafferano.
Schiscetta 3 – Dall’Oriente con amore
I sapori del Sol Levante sono a portata di mano! Vi basta preparare due contenitori medi: uno per quinoa e funghi shiitake oppure per miniburger di azuki verdi (se preferite questi ultimi, suggeriamo anche una bella insalata di alghe) e uno per i medaglioni di tofu e miele.
Schiscetta 4 – La stuzzichina
Per chi ama il finger food e/o ha davvero poco tempo da perdere. Suggeriamo un paio di contenitori, uno medio per polpettine piselli e menta (oppure polpettine azuki e salvia o seitan, uvetta e mandorle), e un contenitore piccolo per la maionese senza uova.
Schiscetta 5 – La golosa
Giusta per chi, anche in pausa pranzo, ama prendersi un po’ di tempo per sé e mangiare con gusto e allegria! I contenitori sono tre: uno medio per la crema di zucca al curry, uno medio piccolo per le frittatine senza uova e per terminare uno piccolo per il budino al latte di mandorle.
Consiglio per i vegolosi che curano i dettagli: portate da casa una tovaglietta americana molto colorata e un vasetto (piccolo) con almeno un fiore, anche di plastica. Vivere veg vuol dire volersi bene, e anche l’allestimento della tavola conta!