Una relazione per un’Accademia di Franz Kafka
Si chiama Pietro il Rosso la scimmia a cui Franz Kafka dà voce nel 1917 con un racconto breve pubblicato su una rivista. Pietro viene catturato mentre è con il suo branco, lo feriscono due pallottole, una in modo non grave al volto, l’altra all’anca e l’animale diviene zoppo. È a causa della cicatrice al volto che Pietro viene definito “il rosso”.
La trama
Dopo la prigionia in una cassa mentre raggiunge l’Europa su una nave, Pietro capisce: può imitare molto bene gli uomini e in questo modo garantirsi la libertà, o meglio, una forma di libertà, che lo porterà ad esibirsi nei teatri. Dopo quasi 5 anni gli antropologi che lo invitano all’accademia per ascoltare la sua storia trovano davanti a loro una scimmia-uomo calma, riflessiva, ironica che racconta il suo percorso con una vena di malinconia, rabbia ed accusa che percorre tutto il racconto.
Il contesto
Questo testo appare anche nel libro di J.M Coetzee, “La vita degli animali”: Elizabeth Costello, la scrittrice animalista, lo cita per spiegare la sua sensazione davanti alla platea, una sensazione di estraneità ma anche di amara appartenenza alla specie, quella specie che distrugge, uccide e tortura altri esseri viventi, gli animali.
Questo racconto di Kafka è geniale, come lo sono molti delle immense raccolte degli scritti di questo autore che, all’età di trent’anni, decise di diventare vegetariano. “Mio padre – scrive Kafka – dovette per mesi coprirsi il viso col giornale durante la mia cena prima di abituarsi”. La sensibilità a tematiche come l’esclusione, la violenza, il sentirsi “diversi”, accompagnerà lo scrittore nato a Praga nel 1883 per tutta la sua carriera.
Perdere sé stessi
“Una relazione per un’Accademia” è un racconto che può essere letto attraverso molte chiavi, come accade per tutte le grandi opere: una di queste è la voglia di Kafka di immedesimarsi in un animale che ha perso la sua natura e che scende a patti con l’uomo per ricavarsi una “specie” di libertà che però lo porta lontano dal suo vero essere.
Gli uomini nel racconto di Kafka imprigionano Pietro il Rosso con cui, però, hanno molto a che spartire: l’origine animale. “Al tallone però, chiunque cammini su questa terra – spiega, infatti, Pietro agli illustri antropologi accorsi ad ascoltarlo – ne avverte il solletico: tanto il piccolo scimpanzé come il grande Achille”.
Una relazione per un’ Accademia
Franz Kafka
In “Tutti i racconti”
Mondadori
Euro 11,00