Innocenzi: “Negli allevamenti non è cambiato nulla, ve lo racconto in tv”
Il Ministro Lorenzin aveva assicurato i controlli e le segnalazioni, ma ad un anno dalla trasmissione “Announo” le condizioni degli animali negli allevamenti italiani pare non essere cambiata
Era il 21 Maggio quando il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin intervenne in diretta telefonica durante la trasmissione Announo dopo aver visto le immagini che raccontavano delle spaventose condizioni degli allevamenti di maiali in Pianura Padana. “Stiamo realizzando indagini a tappeto – disse – per verificare questi abusi e andarli a segnalare”. A quanto pare, però, a distanza di un anno, le cose non sono cambiate.
Era Giulia Innocenzi l’autrice di quella indagine e meno di un anno dopo torna in tv, su Rai2, con una nuova trasmissione “Animali come noi” che racconterà attraverso varie puntate le condizioni degli allevamenti di animali nel nostro paese. La trasmissione andrà in onda in seconda serata, a partire dal 15 marzo. La giornalista ha spiegato che il lavoro svolto (raccontato anche le libro “Tritacarne” edito da Rizzoli) l’ha tenuta in giro per il nostro paese per ben un intero anno: “Devo ringraziare Michele Santoro – ha spiegato a Vegolosi.it – che ha creduto in questo progetto, portare in televisione questi argomenti non è facile”.
Ora si attendono le inevitabili e giuste polemiche che seguiranno la messa in onda del progetto d’inchiesta, che sul tema degli allevamenti intensivi e le condizioni da prigione delle tortura degli animali, non è il primo. Le associazioni animaliste come Essere Animali ed Animal Equality da anni mostrano con video e denunce pubbliche le condizioni aberranti degli animali-macchine che vengono sfruttati per la produzione di cibo. L’inchiesta di Giulia non punta sul lato etico della vicenda, soprattutto perché è al grande pubblico che sta parlando: gli effetti su quello che mangiamo di quel tipo di allevamento sono, secondo la giornalista riminese, la chiave di volta migliore.