Cannella: usi in cucina, ricette vegane e proprietà di una spezia magica
I benefici della cannella sono tantissimi: in cucina nei dolci ma anche nei salati, questa spezia è un vero toccasana per l’organismo oltre a essere buonissima!
La cannella (o cinnamomo) è una nota spezia ricavata dalla corteccia essiccata di alcuni alberi della famiglia delle Lauracee; tra questi i più noti sono il Cinnamomum ceylanicum, tipico dello Sri Lanka, che dona una cannella più scura, più dolce e più costosa; il Cinnamomum cassia, originario della Cina, che dona invece una cannella dall’aroma più aspro e più economica della prima, nonché più diffusa. La cannella si usa intera per preparare infusi o aromatizzazioni, oppure ridotta in polvere come ingrediente all’interno delle varie preparazioni.
Proprietà e controindicazioni
Le virtù della cannella sono tantissime: una, che la qualifica come l’ingrediente ideale per i dolci, è quella di ridurre gli zuccheri nel sangue. Secondo uno studio del US Department of agriculture’s human nutrition research center di Beltsville in Maryland, in cui i ricercatori hanno somministrato torta di mele e cannella al campione di malati che stavano studiando, mezzo cucchiaino di questa spezia ogni giorno terrebbe a bada diabete, colesterolo cattivo e trigliceridi. E poi è antiossidante, facilita la digestione e cura il raffreddore (è d’obbligo nel vin brulé).
Come per tutte le cose, è bene non esagerare con questa spezia per non incorrere in controindicazioni tra le quali troviamo reazioni allergiche (per lo più a livello cutaneo), ma bisogna anche tenere conto che la cannella contiene cumarina, una sostanza leggermente tossica per fegato e reni, quindi è bene limitarne o addirittura evitarne il consumo in caso di patologie che coinvolgano questi organi.
Come usare la cannella
La cannella è reperibile facilmente in qualsiasi supermercato, sia in stecche che in polvere. Le prime sono più aromatiche e possono essere utilizzate intere per profumare liquidi come infusi o creme nei quali farle bollire per qualche minuto. La cannella in polvere, invece, è meno aromatica ed è più adatta nella preparazione di piatti che prevedono l’impiego della cannella come ingrediente, per esempio torte, muffin, biscotti o budini ma anche macedonie o piatti di ispirazione orientale.
Come polverizzare la cannella in stecche
Volendo è possibile acquistare la cannella in stecche da macinare al momento dell’utilizzo, e per farlo è sufficiente avere a disposizione una grattugia a fori molto piccoli e, facoltativo, un frullatore molto potente. Basterà strofinare la cannella sulla grattugia per ottenere una polvere dalla grana non troppo fine, che può essere utilizzata così com’è oppure tritata ulteriormente con l’aiuto del frullatore o di un macina caffè per ottenere una polvere più sottile.
Ricette vegane
La cannella è una spezia molto versatile, che trova largo impiego soprattutto nelle preparazioni dolci ma anche in quelle salate; non è raro che venga utilizzata in abbinamento ad anice e zenzero, con i quali si sposa alla perfezione. Noi, per esempio, l’abbiamo utilizzata per preparare una crostata ripiena di crema morbida alla cannella, dei deliziosi pancake all’aquafaba con mele caramellate alla cannella, i biscotti vegani limone e cannella e una torta vegana pere e cannella perfetta anche per i palati più esigenti. Tra le ricette salate, invece, imperdibile la nostra vellutata di carote e cannella e il riso iraniano con frutta secca e spezie (in foto), assolutamente delizioso. E se queste non fossero abbastanza, non perdete la nostra raccolta di ricette vegane con la cannella, una più buona dell’altra.
Olio essenziale di cannella
Ottenuto dalle foglie e dai rami giovani, l’olio essenziale di cannella si presenta come un liquido giallo scuro, dal gradevole aroma speziato e pungente, ed è utilizzato per le sue proprietà antisettiche e tonificanti. Può essere inalato in aromaterapia, e ha effetti positivi su ansia, depressione e sensazione di solitudine. Come tutti gli oli essenziali non può essere utilizzato puro sulla pelle, ma se diluito in un olio vettore e massaggiato sull’addome ha proprietà carminative, favorisce cioè l’eliminazione dei gas intestinali e aiuta la digestione. Se ingerito (ma in questo caso occorre assicurarsi di aver acquistato un olio essenziale per uso interno), è utile in caso di diarrea e squilibri intestinali in generale, ma anche per combattere i sintomi dell’influenza con tosse e raffreddore.
Curiosità
L’antico nome Kinnamon, di origine fenicia ed ebraica, letteralmente vuol dire “amomo della Cina”, a sottolineare due caratteristiche principali della pianta: la provenienza e il profumo intenso. Il termine “cannella” indica invece la forma del tronco dell’arbusto, che sembra appunto una piccola canna. La spezia viene comunemente utilizzata in Europa solo a partire dal XVI secolo.