Bacche di Aronia: alla scoperta di un “superfrutto”
Sembrano mirtilli ma sono tutt’altro: con il loro gusto acidulo, queste bacche non piacciono proprio a tutti ma fanno davvero bene!
Sono nere come i mirtilli, misurano circa 1 cm di diametro ed erano conosciute dagli Indiani d’America come elisir per aumentare la vitalità e infondere energia all’organismo. Conosciamo meglio le bacche di Aronia.
Cosa sono
Le bacche di Aronia, che devono il loro nome all’arbusto selvatico su cui crescono, l’Aronia (melanocarpa) per l’appunto, sono frutti che crescono nei climi freddi del nord America e delle lande siberiane e ricordano per l’aspetto il mirtillo nero. Il sapore però è completamente diverso: la varietà nera infatti ha un retrogusto molto aspro e pungente (leggermente più dolce è quella rossa) e una buccia leggermente pigmentata.
L’uso in cucina
Queste bacche possono essere utilizzate in molti modi in cucina. Si possono consumare fresche e al naturale (ad esempio nella macedonia o nei frullati di frutta fresca) ma più frequentemente vengono lavorate per addolcirne il sapore asprigno. Utilizzatissime sono infatti per le marmellate soprattutto per offrire ai più piccoli uno spuntino sano e nutriente e per i succhi di frutta (che si ottengono dalla spremitura a freddo delle bacche a cui viene aggiunto zucchero integrale di canna o altri dolcificanti naturali).
Con le bacche di Aronia essiccate (reperibili in erboristeria) si possono realizzare ottime tisane e infusi perfetti per affrontare con il giusto vigore l’inverno. Non solo, si prestano benissimo ad essere aggiunte a muesli, cereali o muffin per la prima colazione magari annaffiate con una tazza di latte vegetale (riso, soia, mandorla), oppure ad essere sgranocchiate al momento del break di metà mattina insieme a qualche frutta secca al naturale come mandorle o nocciole. Possono anche essere aggiunte alle insalate.
Dove trovarle
Le bacche di Aronia essicate ed il succo sono reperibili in negozi di prodotti naturali e bio, ma anche in alcuni supermercati. Internet abbonda poi di siti dove comprare queste bacche anche già porzionate in pratiche confezioni portatili. Il costo è di circa 2,50 euro per 70g.
Proprietà
L’Aronia nera deve il suo titolo di superfood o superfrutto principalmente alle notevoli proprietà antiossidanti: antociani, polifenoli, e flavonoidi in particolare, contribuiscono in modo marcato a ridurre la formazione dei radicali liberi che sono responsabili dell’invecchiamento cellulare. Addirittura nella scala ORAC – che misura proprio le proprietà antiossidanti degli alimenti -, le bacche di Aronia hanno un valore di gran lunga superiore a mirtilli, bacche di Goji e acai ed inferiore, tra gli altri superfood emergenti, solo al Maqui (o mirtillo della Patagonia).
Ma non è l’unico vantaggio che apportano all’organismo; sono infatti ricche di vitamina K (che aiuta a mantenere sane e robuste le ossa) e di fibre per la salute di colon e intestino. Inoltre 100 grammi di frutti di Aronia secca ci fornisce ben il 93% della dose giornaliera raccomandata di ferro e il 34% della dose di vitamina C che svolge un ruolo centrale nella formazione del collagene e ha numerosi benefici anti-invecchiamento.
Le bacche di Aronia agevolano anche la circolazione del sangue e rinforzano i vasi sanguigni, grazie alla loro capacità di neutralizzare i radicali liberi, che sono una delle principali cause di problemi cardiovascolari. Aiutano anche prevenire la formazione di coaguli di sangue, riducendo così i rischi di arteriosclerosi o indurimento delle arterie. Hanno infine un alto contenuto di acido chinico, che le rende ancora più efficaci del succo di mirtillo per il trattamento delle infezioni del tratto urinario.
Serena Porchera