Noce moscata
La noce moscata è una parte del frutto della Miristica fragrans, una pianta coltivata nelle isola Molucche in Indonesia e nelle zone tropicali dell’Asia e dell’Africa. Il rivestimento esterno, invece, è il macis, una spezia poco utilizzata nel nostro paese e dal sapore che ricorda quello della noce moscata. La pianta può arrivare fino a un’altezza di 20 metri e se consumata in quantità eccessiva (mezza noce), può avere effetti allucinogeni e creare intossicazione con delirio e perdita di conoscenza.
Dove comprarla
Come tutte le spezie, la noce moscata è facilmente reperibile al supermercato e nei negozi di alimentazione biologica. È disponibile in polvere, già grattugiata, oppure intera, venduta insieme a una piccola grattugia.
Usi in cucina
Per utilizzarla al meglio è preferibile scegliere le noci intere, che andranno grattugiate al momento con l’apposita grattugia a fori stretti. Noi l’abbiamo usata per preparare i nostri spaghetti integrali con melanzane alla noce moscata e olive nere, facili e veloci da realizzare. Ottimi anche i bicchierini di crema di cioccolato e tofu alla noce moscata, un delizioso dolce al cucchiaio che vi stupirà. Questa spezia, in ogni caso, è adatta a insaporire verdure, ripieni, creme, primi piatti e dolci di ogni tipo, ai quali conferirà il suo aroma caratteristico: tra gli impieghi più comuni c’è sicuramente quello nel purè di patate e nella besciamella.
Proprietà e benefici
La noce moscata contiene un olio essenziale che le conferisce il suo tipico odore aromatico e il suo sapore acre. Facilita la digestione, è ricca di vitamine del gruppo B, di magnesio, sodio, e ferro.
Curiosità
Considerata un vero toccasana per moltissime malattie, il monopolio del commercio della noce moscata divenne motivo di scontro nel XVI secolo fra le potenze occidentali. Come molte spezie, anche alla noce moscata vennero attribuite proprietà afrodisiache e stimolanti, e a causa dei suoi effetti potenzialmente allucinogeni, nel Novecento venne definito “stupefacente dei poveri”.