“Basta caccia alle streghe contro i vegani” la lettera all’Ordine dei Biologi
Lei si chiama Roberta Bartocci, è una biologa nutrizionista vegana. Chi la segue sa che da sempre ha evitato l’esposizione mediatica “facile”: sono parecchi gli inviti ricevuti, e sempre declinati, che le hanno fatto talk show e giornali per parlare di alimentazione e cultura vegana. Oggi, però, dopo l’ondata di notizie sbagliate, di informazioni alla rinfusa e pregiudizi spacciati ad un tanto al chilo, dopo i casi dei bambini reputati vegani (anche se non lo erano) e finiti in ospedale, ha deciso di scrivere una lettera all’Ordine dei Biologi, il suo ordine, in cui ripone fiducia ma al quale fa richieste molto precise, soprattutto rispetto alle parole di alcuni colleghi.
“Quello che si è venuto a creare è un vero e proprio clima da caccia alle streghe da parte di alcuni colleghi nei confronti degli stili alimentari a base vegetale, in particolar modo l’alimentazione vegana. Denunciamo quindi al nostro Ordine professionale, la condotta di quei colleghi che pubblicamente ostracizzano l’alimentazione vegana poiché le convinzioni personali devono lasciare il posto alle evidenze scientifiche e soprattutto perché così facendo recano danno a persone e alla professione e contravvengono a nostro avviso agli artt.2 c. 2 , 19 c.3 , 20 c. 1 d del nostro codice deontologico!”
Qualche settimana fa, infatti, proprio sulla pagina Facebook ufficiale della Federazione Professionisti Nutrizionisti Italiani, compariva questa dichiarazione
Sempre sulla pagina è possibile trovare numerose altre dichiarazioni sul tema dell’alimentazione vegana, che viene definita anche “religione” e “pazzia”.
La dottoressa Bartocci aveva risposto alla polemica sul nostro giornale. Inoltre, il rischio sottolineato dalla lettera è reale e importante:
Ci chiediamo come si pongano i colleghi afferenti a questa associazione nei confronti di eventuali clienti vegani? È facile presumere che si pongano esattamente come chi allontana queste persone inducendole al fai da te, cosa molto pericolosa in caso di bambini e lattanti, venendo quindi meno ai loro doveri e non ultimo screditando la figura del biologo.
Ora, quindi, arriva la lettera ufficiale all’Ordine dei Biologi che chiede una posizione netta nei confronti degli autori di questi post. Anche sul tema della formazione dei professionisti la lettera parla chiaro, è necessario che ci sia un importante aggiornamento per fare in modo che le tante persone che scelgono questa alimentazione si sentano seguite in modo professionale e senza ostracismi: “Questo atteggiamento non giova a nessuno,- si legge – mentre gioverebbe senz’altro che ci si aggiorni sull’argomento.”
La lettera è già stata sottoscritta da alcuni professionisti e si attendono molte altre firme che arriveranno nei prossimi giorni.