Bambini vegani, pediatri in allarme, medico vegano risponde a Repubblica
Sulle pagine del quotidiano “La Repubblica” del 1 Giugno 2016, è apparso un articolo intitolato “Sempre più bimbi mangiano vegano”, i pediatri in allarme” che raccoglie i pareri di alcuni dottori e pediatri sul tema dell’alimentazione vegana in età pediatrica. L’articolo sottolinea quindi un “allarme” generale soprattutto relativo alle carenze di vitamina B12 e di come, scrive la giornalista Elana Dusi, “le scelte dei genitori ricadono sui figli”.
All’articolo ha deciso di rispondere la dottoressa Silvia Goggi, medico presso l’ospedale Sacco e specializzanda in Scienze dell’Alimentazione presso l’Università degli Studi di Milano, che dalla sua pagina facebook, invia una lettera virtuale al giornale “La Repubblica”: ”
“Proprio in questi giorni sono uscite le le linee guida per l’alimentazione a base vegetale in età pediatrica e in gravidanza e allattamento. In tali linee guida, sottoscritte da tutti i professionisti che si occupano di alimentazione senza derivati animali in gravidanza, allattamento e nei bambini, viene più volte sottolineata l’imprescindibilità da una adeguata supplementazione di vitamina B12. I casi descritti nell’articolo sono pertanto da imputare ad una sbagliata applicazione dei principi dell‘evidence based medicine, a cui i medici seri si attengono.
Abbiamo raggiunto telefonicamente la dottoressa
Che cosa l’ha spinta a scrivere la lettera?
“La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato lo specchietto che racconta che cosa mangiano i bambini vegani: “frutta e vegetali, tofu, pasta riso e farro”, mi è sembrato decisamente riduttivo e fuorviante: i bambin vegani mangiano legumi di tutti i tipi e declinati in vari modi (freschi, in crema, in farina, cotti, in insalata, nei primi, negli impasti), frutta secca (in crema, nei pesti, in granella, polverizzata), semi oleosi (sesamo, lino, canapa, chia… qualcuno ha detto tahin?), cereali di ogni tipo (e sì, anche il farro) e pseudocereali (quinoa, grano saraceno), olio di lino e di oliva per condire.”
I genitori vegani sono “pericolosi”?
“Non ci sono né criminali né assassini… chi segue le direttive e le linee guida, che sono pubbliche, non sbaglia. E’ certo che i genitori che al posto del latte materno o quello formulato vegetale danno succo d’uva o carote perché lo leggono su internet sono da internare, ma lo sono anche i genitori che fanno pasteggiare i figli con la Coca Cola, anche quelle sono scelte che ricadono sui figli. Vede, quello che non capisco è perché facciano notizia 10 casi di genitori incompetenti e non decine di altre di genitori vegani che crescono perfettamente i loro figli”.
Lei è vegana?
“Si, e ho anche due bambini, uno non è ancora svezzato, la bimba va al nido e a casa è vegana, mentre all’asilo abbiamo deciso di fare in modo che scelga lei che cosa mangiare, quando sarà grande abbastanza, deciderà”.
I bambini, dottoressa, possono essere vegetariani o vegani?
“Si, basta seguire le linee guida. Non lo dico io, ovviamente, ma le linee guida mediche per i professionisti. Online è appena nato un progetto che trovo perfetto e molto affidabile della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, Famiglie Veg, dove potersi informare al meglio.”