Vegan, boom in Gran Bretagna: + 360% in 10 anni
Sulle maggiori testate inglesi rimbalzano nuovi dati sull’esplosione vegan in Gran Bretagna, che coinvolge soprattutto i giovani fino ai 34 anni.
Sempre più vegani in Gran Bretagna: a riportare il sondaggio di Ipsos MORI condotto su circa 10.000 persone sono in queste ore i maggiori quotidiani nazionali.
Il sondaggio
Commissionato dalla Vegan Society (la più antica associazione dedicata alla cultura veg del mondo, fondata nel 1944), il sondaggio rivela che nell’arco di 10 anni i cittadini del Regno Unito che hanno optato per un’alimentazione totalmente vegan sono aumentati del 360%, attestandosi a circa l’1% della popolazione. Si tratta di circa 542.000 persone contro le 150mila del 2006: una minoranza, certo, ma destinata a crescere a dismisura perché – come dimostra l’indagine – il veganismo è uno degli stili di vita più in crescita nel Regno Unito. Perché? Perché è un fenomeno giovane e riguarda principalmente ragazzi tra i 15 e i 34 anni (solo il 12% ha oltre 65 anni). Come preventivabile, sono le città a guidarne l’ascesa: l’88% dei vegani vive in città, ben il 22% di questi a Londra.
Scelte e maggiori disponibilità
Come riporta il Sun, la crescita di chi sceglie vegan è confermata anche dall’aumento di prodotti vegani disponibili nei supermercati e nei negozi. Un esempio? I supermercati Tesco riscontrano una domanda di prodotti vegetali sostitutivi in crescita del 30% all’anno.
Tassa sulle bevande zuccherate
Inoltre, come vi avevamo anticipato un paio di mesi fa, a partire dal 2018 verrà introdotta nel Regno Unito una tassa sulle bibite zuccherate su proposta del politico George Osborne. Il prelievo di denaro – che interesserà esclusivamente le tasche delle aziende produttrici – rientra nel Piano per combattere l’obesità infantile nel Regno Unito, promosso dallo chef inglese Jamie Oliver. I soldi recuperati (si stima circa 520 milioni di sterline all’anno) saranno impiegati a sostegno di attività sportive nelle scuole.
Yuri Benaglio