Nutella vegana è in vendita: nuovo prodotto 100% vegetale per Ferrero
La nuova versione della crema spalmabile sarà sul mercato entro il mese di settembre, tappo verde e dicitura “plant based”. Ecco gli ingredienti.
Le prime indiscrezioni erano trapelate nel dicembre del 2023, quando Ferrero aveva depositato il marchio ‘Plant Based’; poi le voci insistenti in estate e infine l’annuncio di oggi, 3 settembre: Nutella, storico marchio delle creme spalmabili, ha ora anche la sua versione vegana, ossia senza latte scremato in polvere, unico ingrediente che rendeva il prodotto non 100% vegetale.
Cosa significa che Nutella è vegan?
Il prodotto è rimasto senza glutine, è adatto agli intolleranti al lattosio ed è certificato come “Vegan Approved” dalla Vegetarian Society, una delle realtà storiche che si occupano di verificare e valutare i criteri di un prodotto che possa poi essere indicato ai consumatori come vegano o vegetariano. In particolare i criteri per poter ottenere la certificazione vegan sono:
- il prodotto “non contiene ingredienti di origine animale“
- che ci siano nell’azienda “misure in atto per evitare la contaminazione incrociata durante la produzione” (questo non significa che siano escluse)
- che il prodotto è senza OGM
- che per il prodotto non siano previsti “test sugli animali effettuati o commissionati”.
Gli ingredienti
Il latte scremato è stato sostituito con ‘ceci’ e ‘sciroppo di riso’. L’elenco ingredienti comprende l‘olio di palma, ingrediente piuttosto ingombrante anche nella versione originale, insieme a zucchero e lecitina di soia.
Ferrero ci ha tenuto a specificare che il prodotto viene realizzato in Italia, ‘presso lo stabilimento di Sant’Angelo dei Lombardi in provincia di Avellino’. Per 15 g di prodotto, l’azienda segnala 80 kilocalorie ossia le medesime della versione classica.
La lista degli ingredienti della versione plant based:
- Zucchero,
- olio di palma,
- nocciole (13%)
- ceci,
- cacao magro,
- sciroppo di riso in polvere,
- emulsionante,
- lecitine (soia),
- sale,
- aromi.
Può contenere LATTE poiché questo prodotto è fabbricato in uno stabilimento che utilizza latte. Il sito di Ferrero segnala che si tratta di un prodotto che non è adatto a chi è allergico alle proteine del latte proprio per la possibilità di contaminazioni incrociate.
Perché Ferrero ha creato una Nutella plant based
Nel comunicato l’azienda torinese ma con sede in Lussemburgo e con un fatturato di circa 11 miliardi di euro l’anno, spiega: “L’obiettivo del nuovo prodotto è quello di offrire l’inconfondibile esperienza Nutella® a coloro che, per necessità o per scelta, prediligono alimenti a base vegetale o privi di lattosio”. Insomma una strizzata d’occhio agli intolleranti al lattosio ma anche a chi “sceglie” di non consumare derivati animali, come i vegani.
Senza dubbio Ferrero, però, è un’azienda spesso contestata da ambientalisti e persone attente ai sistemi di produzione, quindi, come accade quasi sempre per prodotti vegani creati da grandi multinazionali, una parte dei consumatori vegan potrebbe non sceglierla come alternativa (contando anche la presenza di alternative diverse di altre marche già sul mercato da tempo).
A quale mercato punta Ferrero con questo prodotto? A quello dei “flexitariani” che scelgono un’alimentazione “abbracciata oggi da circa 12,5 milioni di italiani che, all’interno di una dieta varia e bilanciata, in maniera flessibile hanno scelto di privilegiare gli alimenti di origine vegetale, moderando il consumo di alimenti di origine animale”.
Quando sarà in vendita la Nutella vegana e quanto costa?
La presentazione è stata fatta in modo ufficiale ed entro il mese di settembre inizierà la distribuzione nei supermercati di tutta Italia ma non solo: la Nutella vegana verrà venduta anche in Francia e in Belgio, mentre si attenderà il 2025 per altri mercati europei. Il prezzo consigliato al pubblico sarà di 4,49 € per il vasetto da 350 g.