L’allevamento di pesci è l’industria che cresce più velocemente al mondo: un documentario la racconta
Il 15 febbraio 2024 alle ore 18 al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI , a Roma, verrà presentato in anteprima “Until the End of the World” un documentario realizzato dal regista italiano Francesco De Augustinis e nato all’interno del progetto One Earth (di cui avevamo parlato qui insieme al regista).
Il nuovo progetto racconterà l’impatto degli allevamenti intensivi di pesce su tre continenti. “Salmoni, trote, orate, spigole, e poi ambiente, sicurezza alimentare, colonizzazione, accaparramento di terre e di risorse idriche. Until the End of the World è un viaggio attraverso tre continenti, Africa, Europa e America Latina, per indagare l’industria alimentare che cresce più rapidamente al mondo: l’allevamento di pesci” spiegano i produttori. “Oggi questa industria promette di contribuire a rendere il sistema alimentare più sostenibile a fronte di una popolazione mondiale che potrebbe raggiungere 9,7 miliardi di persone nel 2050, ma in diverse parti del mondo si moltiplicano le comunità che la combattono per salvaguardare la propria stessa esistenza”.
Il progetto One Earth è completamente indipendente ed è già stato culla di un altro ottimo documentario che prende proprio lo stesso titolo e che racconta di un filo quasi invisibile ma indistruttibile che lega gli incendi nella lontana foresta amazzonica alla carne che troviamo nei supermercati sotto casa. O ancora tra le condizioni disumane degli animali nei wet market in Cina e la diffusione di un virus che in poco tempo è mutato e ha portato al mondo una pandemia. Sempre One Earth e De Augustinis hanno proposto al pubblico, nel 2019, il documentario “Deforestazione Made in Italy“, due anni di indagini, viaggi, ricerche, racchiusi in un documentario ambientato tra Italia, Europa e Brasile che mostra uno scorcio inedito sul rapporto diretto che esiste tra le principali eccellenze del Made in Italy e la deforestazione tropicale.