La dieta vegana è quella a minor impatto: la conferma del nuovo maxi studio inglese

Una nuova ricerca conferma come siano le diete a base 100% vegetale quelle con un’impronta ecologica minore per emissioni, consumo di acqua e suolo e impatto sulla biodiversità

Un nuovo studio inglese – uno dei maggiori finora mai realizzati – torna a confermare come sia l’alimentazione vegana quella con l’impronta ecologica minore. Per la precisione, la dieta a base completamente vegetale – ha rilevato lo studio –  ha un impatto pari al 25% di quello delle diete che prevedono il consumo di almeno 100 g di carne al giorno, sia se si parla di emissioni di gas climalteranti che di consumo di suolo, e del 46% e 34% in fatto rispettivamente di consumo idrico e biodiversità. “Nonostante le sostanziali variazioni dovute a dove e come viene prodotto il cibo, la relazione tra impatto ambientale e consumo di alimenti di origine animale è chiara e – sono le conclusioni dei ricercatori inglesi – dovrebbe indurre alla riduzione di quest’ultimo”.

Lo studio

Pubblicato nei giorni scorsi sulla rivista “Nature Food” e intitolato Vegans, vegetarians, fish-eaters and meat-eaters in the UK show discrepant environmental impacts, lo studio ha analizzato l’impatto dell’alimentazione di 55.504 cittadini del Regno Unito, tra vegetariani, vegani, persone che mangiano pesce e carne, usando i dati di 38mila aziende agricole di 119 Paesi, per tenere conto anche delle differenze nell’impatto di particolari alimenti prodotti in modi e luoghi diversi.

Tra i dati emersi, anche quelli relativi alle differenze tra il consumare più o meno carne piuttosto che pesce. Le diete a basso consumo di carne – meno di 50 g al giorno – sono risultate infatti avere un’impronta ecologica di almeno il 30% in meno per tutti gli indicatori rispetto a quelle a maggior consumo. Le differenze tra l’alimentazione con poco consumo di carne, quella a base di pesce e quella vegetariana, invece, risultano in base allo studio minime. Tanto che, hanno spiegato i ricercatori commentando al “Guardian” l’esito della ricerca, a fare veramente la differenza in termini di emissioni, consumo di suolo e acqua è proprio la dieta a base 100% vegetale. Soprattutto se si prendono ad esempio alcuni parametri, come quello delle emissioni di gas metano collegate all’allevamento dei bovini, che risultano superiori di 15 volte nell’alimentazione ad alto consumo di carne rispetto alle diete veg. 

Le conclusioni

A partire da quello che è l’impatto del sistema di produzione del cibo  – responsabile del 34% delle emissioni e del 78% dell’inquinamento delle acque – la ricerca inglese sottolinea chiaramente come “per nutrire una popolazione globale in crescita rimanendo entro i limiti ambientali di sicurezza proposti per le emissioni di gas a effetto serra, l’uso del suolo, l’uso dell’acqua, l’inquinamento idrico e la perdita di biodiversità, avremo bisogno di cambiamenti nelle diete. Altri mezzi per ridurre l’impatto ambientale del sistema alimentare (ad esempio, i progressi tecnologici, il colmare i divari di rendimento, la riduzione dello spreco alimentare) non saranno sufficienti senza un cambiamento alimentare importante“.

Gli impatti ambientale della produzione di cibo sono dovuti a diversi fattori, sia dirette che indiretti: la gestione del bestiame (come nel caso, appunto, delle emissioni di gas metano), ma anche le inefficienze e gli sprechi nell’alimentazione degli animali e le modalità del consumo da parte dell’uomo. Per questo – è l’indicazione – sono i Paesi ad alto reddito che dovrebbero iniziare a ridurre il consumo di carne avvicinandosi ai livelli ben più bassi di consumo del Paesi a basso reddito.

“Esiste una forte relazione – si legge ancora nelle conclusioni dello studio – tra la quantità di alimenti di origine animale presenti in una dieta e il suo impatto ambientale, per emissioni di gas serra, uso del suolo e dell’acqua e biodiversità. L’abbandonano degli alimenti di origine animale nell’alimentazione può dare un contributo sostanziale alla riduzione dell’impronta ambientale“.

 

 

 


                             

                            
                            
                            
                            

                              
                                


                            
 		

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