Limone: usi in cucina, ricette vegane e benefici
Del limone non si butta via niente: dal succo alla scorza, in cucina lo si può usare in svariati modi e ricette
Il limone è il frutto del Citrus limon, pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Rutacee e diffusa lungo le coste calde del Mediterraneo, dalle foglie ovali e i fiori bianchi e profumati. Secondo alcuni il limone sarebbe un antico ibrido tra il cedro e il pomelo, anche se si tratta di una specie autonoma ormai da secoli.
Usi in cucina
Del limone, è proprio il caso di dirlo, non si butta via niente: di questo frutto aromatico infatti si utilizzano in cucina sia il succo che la scorza; nel secondo caso è sempre bene utilizzare limoni biologici, in modo che non siano trattati in superficie con sostanze chimiche potenzialmente dannose.
- Per aromatizzare. È l’uso più classico e anche il più apprezzato: a questo scopo si impiega la scorza privata dell’albedo, ovvero la parte bianca che si trova tra la polpa e la buccia. Quest’ultima -anche se ricca di fibre e di vitamine (specialmente la Vitamina C) e quindi benefica per l’organismo – solitamente viene eliminata perché conferisce alle preparazioni un retrogusto amaro. La buccia, grattugiata oppure tagliata finemente al coltello, è ottima per conferire il caratteristico aroma di limone a qualsiasi preparazione, sia dolce che salata. Volendo può anche essere essiccata e poi ridotta successivamente in polvere con un mixer: perfetta in ogni preparazione, ma anche per aromatizzare lo zucchero, per esempio.
- Per decorare. Che sia tagliato a fette sottili da disporre sulle varie preparazioni (come nella nostra torta integrale al limone, in foto) o che se ne utilizzi la buccia tagliata a striscioline sottili, una cosa è certa: il limone è un ottimo alleato nella decorazione dei piatti, ai quali regala un tocco di colore in più.
- Per “cagliare” il formaggio vegan. Latti vegetali come quello di soia o di mandorle – che hanno una quota grassa considerevole – possono essere utilizzati per preparare in casa dei “formaggi” simil ricotta: il procedimento, perché il siero si separi dalla parte grassa, richiede una componente acida e il limone svolge egregiamente questo compito.
- Per addensare la marmellata. Forse non tutti lo sanno, ma il limone è un ottimo alleato per preparare marmellate dense e corpose: il merito è della pectina, un carboidrato capace di formare una sorta di gel legandosi con zucchero e acidi e che può essere “estratto” facilmente dai limoni. Basterà procurarsi dei frutti acerbi (più sono maturi e meno pectina contengono) e mettere il succo e le bucce tagliate grossolanamente all’interno di una pentola ampia. Si dovrà coprire il tutto con acqua fredda, portare a bollore e lasciare cuocere finché il liquido non si sarà ridotto della metà. A quel punto dovremo filtrare il tutto per 6-8 ore, riponendo poi il brodo ottenuto all’interno di stampini per il ghiaccio, da riporre in freezer e da utilizzare all’occorrenza nelle marmellate, con un rapporto 1:4 con la frutta (100 grammi di pectina per 400 di frutta).
- Per marinare. Ingrediente principe delle marinate insieme a olio, sale, salsa di soia e spezie, il limone dona sapore e un gradevole profumo alle varie preparazioni. Si può usare, per esempio, per insaporire e ammorbidire tempeh, tofu al naturale ma anche le verdure.
- Per favorire la lievitazione. Il succo di limone aggiunto all’interno degli impasti di torte, muffin e panificati in genere aumenta la “forza” delle farine integrali, agevolando il processo di lievitazione. La quantità da aggiungere è minima, parliamo infatti di 30-40 mg ogni chilo di farina.
- Per evitare l’ossidazione di frutta e verdura. È il classico “rimedio della nonna”: qualche goccia di succo di limone spruzzata sulla macedonia o su alcuni tipi di verdura (per esempio i carciofi) impedirà il processo di ossidazione, facendo in modo che non annerisca.
Ricette vegane con il limone
Dissetante e aromatico, il limone si presta alla preparazione di innumerevoli piatti sia dolci che salati. Noi lo abbiamo utilizzato per portare in tavola primi e secondi vegani assolutamente irresistibili, ma anche dolci 100% vegetali uno più buono dell’altro. Qualche idea? Imperdibile la nostra pasta di mais e riso con salsa al limone e lievito alimentare (in foto), così come scaloppine di soia al limone, saporite e gustose. Per farcire un dolce, invece, vi consigliamo la nostra crema al limone vegana, deliziosa anche da gustare a cucchiaiate!
Proprietà e benefici
- Il limone è ricchissimo di vitamina C, fondamentale per il corretto funzionamento del sistema immunitario e la sintesi di collagene nell’organismo. A cosa serve il collagene? Rinforza i vasi sanguigni, la pelle, i muscoli e le ossa
- Aiuta l’assorbimento del ferro nelle diete a base vegetale. Consumare vegetali ricchi di ferro accompagnati da succo di limone fresco, permette di aumentarne fino a 3 volte il tasso di assorbimento da parte del nostro organismo.
- Favorisce la digestione e rinforza il nostro sistema nervoso. Il limone, oltre ad essere un’ottima fonte di vitamina C è ricco anche di potassio che aiuta nervi e cervello, inoltre riduce la pressione sanguigna.
- Aiuta a migliorare l’aspetto della pelle. Grazie agli antiossidanti presenti al suo interno, il limone, aiuta a contrastare i radicali liberi.
- Aiuta a diminuire il sale nei condimenti. Aggiungete tanto limone alle vostre insalate, ma provatelo anche per sfumare il seitan oppure per una base all’interno di una pasta con carote e finocchi in padella. Non avrete bisogno di salare ulteriormente i vostri piatti. Un altro sistema? Usa la buccia (di limoni biologici) grattugiata ed essiccata al posto del sale nelle verdure: una delizia!
Acqua e limone: a cosa serve?
Molte persone hanno l’abitudine di bere al mattino, meglio se a stomaco vuoto, un bicchiere di acqua e limone, ma perché? Si tratta di un rimedio naturale considerato benefico per l’organismo sotto molti punti di vista:
- reidrata l’organismo dopo le ore notturne, stimolando anche la diuresi;
- favorisce la digestione;
- rafforza il sistema immunitario;
- migliora l’aspetto della pelle, che apparirà più luminosa;
- rinfresca l’alito;
- la pectina contenuta nei limoni allenta i tempi di svuotamento dello stomaco, aumentando i tempi di sazietà.
Il consiglio è quello di bere ogni mattina per almeno una settimana al mese un bicchiere di acqua tiepida in cui sia stato spremuto il succo di mezzo limone, utilizzando una cannuccia per evitare che l’acido contenuto nel limone possa, alla lunga, danneggiare lo smalto dei denti. È bene in ogni caso alternare anche dei cicli di pausa, per evitare che il limone possa agire sull’intestino provocando stipsi; questo rimedio è da evitare in caso di reflusso gastroesofageo, gastrite e in generale qualora si soffra di problemi all’apparato digerente.
Zenzero e limone
Alla “ricetta base” di acqua e limone, volendo, si può aggiungere anche dello zenzero (fresco oppure in polvere): zenzero e limone insieme sono alleati del nostro organismo poiché favoriscono la digestione e aiutano in caso di nausea, ma hanno anche proprietà antinfiammatorie. Si possono mettere semplicemente in infusione in acqua fredda o calda da bere in ogni momento della giornata (come in foto), oppure se ne possono mescolare i succhi per condire piatti di verdure sia crude che cotte.
Usi cosmetici
Questo agrume è anche un eccellente alleato di bellezza: ha proprietà antisettiche e astringenti e può essere utilizzato per prendersi cura della pelle e dei capelli. Un risciacquo acido a base di acqua e limone (un paio di cucchiai di succo ogni litro di acqua, meglio se fredda) dopo lo shampoo contribuisce a rendere i capelli lucenti e morbidi. Mescolato a dell’olio di oliva, è un ottimo impacco rinforzante e schiarente per le unghie, mentre se applicato su un batuffolo di cotone e tamponato su macchie della pelle e brufoli, contribuisce a schiarirli e a favorire la cicatrizzazione. In più, il limone ha anche proprietà sebo regolatrici, per questo è utile in caso di pelle del viso mista e grassa: si può preparare in casa un tonico semplicemente mettendo in infusione mezzo limone in mezzo litro di acqua, da filtrare bene dopo una notte. Il liquido si conserverà per pochi giorni in frigorifero e dovrà essere tamponato sul viso dopo la detersione e prima dell’abituale crema idratante.
Caviale di limone: cos’è e come si usa
È noto come Finger Lime (o caviale di limone) ed è un agrume – ricchissimo di vitamina C, anche più degli altri – che cresce nella zona costiera orientale subtropicale australiana. In Italia viene anche chiamato “Limone Caviale” o “Caviale di agrumi” e ciò perché la polpa è composta da tante vescicole sferiche, o a mezzo chicco di riso (come nel caso del faustrime o finger lime a polpa bianca) – cariche di succo – che lo fanno somigliare al caviale.
Ne esistono diverse varietà, ma quella più diffusa ha un gusto citrico, con delle note che richiamano il bergamotto, il pompelmo o il lime e spunti di pepe rosa. Inoltre, anche la buccia è molto aromatica e si presta decisamente ad essere grattugiata ad esempio sui piatti di pasta o nell’impasto dei dolci, conferendogli un gusto leggermente amarognolo. Per ora lo si può acquistare online, ma in futuro è previsto l’arrivo di questo piccolo agrume anche sugli scaffali dei supermercati.
Curiosità
L’albero di limone fiorisce sempre, durante ogni stagione, regalando piccoli fiori bianchi e profumati tutto l’anno. Proprio per questo motivo, in passato i limoni hanno rappresentato in arte il simbolo della fedeltà amorosa, tanto che artisti come Manet, Cezanne e Picasso li hanno resi protagonisti di alcuni dei loro capolavori.