Papa ai giovani: “Opportuno consumare meno carne per il clima”
L’esortazione compare in una lettera ai partecipanti alla Conferenza dei giovani dell’UE a Praga
Anche Papa Francesco pone il minore consumo di carne fra i punti principali in favore della battaglia contro la crisi climatica. In una lettera ai partecipanti alla Conferenza dei giovani dell’UE a Praga, il Papa ha esortato a “rompere questa tendenza autodistruttiva” del consumismo e a dare priorità alla sostenibilità. “È urgente – ha scritto – ridurre il consumo non solo dei combustibili fossili ma anche di tante cose superflue; e inoltre, in alcune aree del mondo, è conveniente consumare meno carne , questo può anche aiutare a salvare l’ambiente”.
Nel 2015 il Papa aveva già parlato di ambiente nell’enciclica – la seconda – “Laudato si” che lamentava il degrado ambientale e il riscaldamento globale; la lettera invitava tutti i popoli del mondo a intraprendere “un’azione globale rapida e unificata”. Egli pose così le basi per quella che nell’enciclica chiama “ecologia integrale”. Questo gli valse il titolo di “Persona dell’anno” da parte People for the Ethical Treatment of Animals (PETA) lo stesso anno.
Perché il tema della carne?
La produzione di carne e di derivati ha un ruolo importante nelle emissioni globali di gas serra, come spiegato non solo da dati scientifici ma anche riconfermato dall’ultimo report dell’IPCC ossia l’Intergovernmental Panel on Climate Change, l’organismo delle Nazioni Unite che si occupa della valutazione dei cambiamenti climatici. I report è frutto di due anni di lavoro da parte di 107 esperti provenienti da 52 Paesi. “Per limitare l’innalzamento della temperatura globale a 2°C – si legge chiaramente nel report – è necessario un cambiamento diffuso delle abitudini alimentari verso diete a basse emissioni di carbonio, che prevedono un consumo maggiore di vegetali e frutta e una sostanziale riduzione di consumi di carni rosse”.
Nel 2018, l’Università di Oxford produsse uno studio – fra i molti dedicati al tema e che giungono alle medesime conclusioni – nel quale si sostenne che “Una dieta vegana è probabilmente il modo migliore per ridurre il proprio impatto sul pianeta Terra: non solo per quanto riguarda i gas serra, ma anche per l’acidificazione globale, l’eutrofizzazione (arricchimento delle acque in sali nutritivi che provoca cambiamenti strutturali all’ecosistema, ndr), l’uso del suolo e dell’acqua – ha dichiarato il dottor Joseph Poore, tra i principali autori della ricerca – molto di più che ridurre i voli o acquistare un’auto elettrica, perché questo agirebbe solo sulle emissioni di gas a effetto serra”.
“Agite e fate sentire la vostra voce”
Papa Bergoglio ha anche sollecitato i ragazzi a continuare ad agire e a far sentire la propria voce sul tema del “mantenimento della casa comune”.
Ho notato con piacere che mentre le generazioni precedenti parlavano molto e concludevano poco, voi invece siete stati capaci di iniziative concrete. Per questo dico che questo, più che mai, è il momento giusto. Se non riuscirete a invertire questa tendenza autodistruttiva, sarà difficile che altri lo facciano in futuro. Che possiate aspirare a una vita dignitosa e sobria, senza lusso e sprechi, affinché tutti nel nostro mondo possano godere di un’esistenza dignitosa. È urgente ridurre il consumo non solo di combustibili fossili, ma anche di tante cose superflue”.
Il Papa ha concluso la lettera con un augurio ai ragazzi: “Che possiate essere capaci di generare nuove idee, nuove visioni del mondo, dell’economia, della politica, della convivenza sociale, ma soprattutto nuove strade da percorrere insieme”.