Gomasio, ricetta originale, proprietà e usi in cucina
Il gomasio viene usato come sostituto del sale per condire insalate o salse, ma anche per insaporire verdure cotte, pasta e cereali. Ecco la ricetta per prepararlo a casa e come usarlo in cucina.
Il gomasio è un prodotto tipico della cucina asiatica composto da sale marino e semi di sesamo tostati e tritati, talvolta arricchito con dei frammenti di alghe wakame o nori. Lo si usa in tutto l’Oriente, ma è molto diffuso soprattutto nella cucina giapponese e in quella macrobiotica: viene usato per condire insalate o salse ma anche per insaporire verdure cotte o il riso bollito. Di fatto si usa come sostituto del sale.
Ricetta originale
Per preparare il gomasio occorrono semi di sesamo biologici, sale marino integrale, un mortaio e un pestello.
Dosi
La proporzione ideale è 1 cucchiaio di sale per 7 cucchiai di semi di sesamo, per ottenere circa 100 grammi di gomasio. Ovviamente, le proporzioni possono variare in base al gusto personale: può essere usato un quantitativo maggiore di sesamo, fino anche a un rapporto di 1 a 20.
Preparazione
I semi di sesamo vanno sciacquati in acqua fredda e scolati, quindi tostati in forno a 100° per 15 minuti oppure in padella a fiamma molto bassa. La cottura è la fase più critica, perché bisogna stare molto attenti a non farli abbrustolire. Per verificare che siano ben tostati prendete un cucchiaio ben asciutto e raccogliete dei semi: se rimangono attaccati al cucchiaio significa che il sesamo non è ancora tostato correttamente. Una volta finita la tostatura, il sesamo va lasciato raffreddare. Il sale va pestato nel mortaio, quindi a esso va aggiunto il sesamo ormai non più caldo e si procede quindi a pestare insieme i due ingredienti con movimenti circolari. Il risultato deve essere una polvere non troppo fine e leggermente oleosa: solo a questo punto il gomasio è pronto. Se lo si vuole conservare, va utilizzato un barattolo di vetro e va posto in frigo, da consumare al massimo entro una settimana.
Varianti e ricette con il gomasio
Una buona variante del gomasio classico è quello con i pomodori secchi: vanno tritati in un mixer e aggiunti, nella preparazione, quando si uniscono i semi di sesamo tostati e il sale. A sua volta, il composto può essere arricchito con erbe secche mediterranee come rosmarino, origano, erba cipollina o timo. Un’altra variante è una particolare alternativa all’hummus: frullando 250 grammi di ceci già lessati, 50 grammi di gomasio, aglio, olio di semi di lino, olio evo e il succo di mezzo limone, si ottiene uno squisito patè di ceci. Se creiamo un condimento con porro, zucchina, olio, noci tritate grossolanamente e gomasio, possiamo anche condire della pasta integrale. Nella nostra speciale guida dedicata alle ricette con il gomasio trovate tanti altri suggerimenti per usare questo insaporitore, perfetto sostituto del sale.
Proprietà nutrizionali e quantità
I semi di sesamo sono particolarmente nutrienti, ricchi di vitamine D ed E, sali minerali e proprietà antiossidanti: contengono proteine, calcio, fosforo, ferro e zinco. Ci sono, inoltre, acidi grassi essenziali come omega 6 e omega 3. A fronte di tutti questi benefici, però, il gomasio è un prodotto calorico, eppure meno energetico dell’olio. Contiene grassi ma anche le proteine e carboidrati sono in quantità notevoli. Tutti questi dati fanno sì che il gomasio vada utilizzato in piccolissime quantità: massimo 10-20 grammi per volta.
Dove si compra il gomasio e quanto costa
Il gomasio si trova in vendita ormai anche nella grande distribuzione (solitamente vicino alle erbe essiccate) nonché nei negozi di prodotti biologi e nei negozi etnici che vendono prodotti di origine orientale. E’ disponibile ovviamente anche in numerosi store e supermercati online.
Costa intorno ai 22 euro al kg e nella grande distribuzione si trova in confezioni tra i 100 e i 200 g.
Immagini tratte da:
https://ggiswheatfree.wordpress.com