Parma, diete veg: “Comune rispetti linee nazionali”
Si è svolta a Parma una conferenza sulle diete vegetariane e gli aspetti salutistici nell’adulto e nel bambino. Durante l’incontro è stato anche presentata la Campagna per la difesa dei diritti a menù speciali per motivi di salute ed etico-religiosi, con particolare attenzione ai minori vegani. Il Comune di Parma ha recepito le linee strategiche per la ristorazione scolastica dell’Emilia Romagna, considerate pregiudizievoli verso i ragazzi vegani, che si scontrano con le Linee di indirizzo nazionale: l’associazione Giostra dei Diritti, attiva su Parma e provincia, ha chiesto alla Regione di aggiornare le proprie direttive, soprattutto nella parte in cui – si legge nel documento regionale – «considerando le perplessità presenti in letteratura circa l’opportunità di offrire una dieta vegetariana e/o vegana in età evolutiva si ritiene di dover sconsigliare queste diete».
Nelle Linee di indirizzo nazionale, emanate un anno rispetto a quelle regionali, si legge che «vanno assicurate anche adeguate sostituzioni di alimenti correlate a ragioni etico-religiose o culturali. Tali sostituzioni non richiedono certificazione medica, ma la semplice richiesta dei genitori». La richiesta che verrà avanzata dall’associazione Giostra dei Diritti sarà unita alle firme che la stessa sta raccogliendo in questi giorni sul proprio sito, in alcuni punti della città (l’elenco completo è presente sulle pagine web della Giostra dei Diritti) e al Parma Etica Festival.
L’incontro nasce da altre conferenze organizzate in passato sulla stessa tematica, che hanno fatto scaturire la grossa difficoltà che spesso incontrano i genitori vegani nell’ottenere per i propri figli, a scuola, un’alimentazione senza carne né derivati.