Il dramma delle navi con a bordo migliaia di animali: 864 sono già stati abbattuti. Un orrore senza fine

Mentre gli animali della nave Karim Allah sono stati abbattuti, ancora è sconosciuto il destino delle mucche e dei vitelli della nave Elbeik, diretta in Grecia dopo più di due mesi di viaggio in mezzo al Mar Mediterraneo.

Le associazioni animaliste Animal Welfare Foundation, Animal Equality Italia ed ENPA hanno denunciato le autorità europee ed italiane per le gravi violazioni delle leggi sul benessere animale, avvenute su due navi partite dalla Spagna, entrambe approvate dall’Unione Europea con certificato per il trasporto di animali vivi all’interno dell’UE.

Si tratta delle navi Karim Allah, i cui 864 animali sono stati abbattuti dopo aver navigato per due mesi e mezzo senza meta nel Mar Mediterraneo, ed Elbeik, con a bordo più di 1700 bovini, attualmente diretti in Grecia.

Per Animal Equality Italia si tratta di “uno scandalo che non si può ripetere”. Infatti, gli animali trasportati dalle due navi sono stati costretti a vivere in condizioni disperate, senza avere cure e risorse necessarie per affrontare settimane di viaggio via mare.

Cos’è successo: il caso della nave Karim Allah

La nave Karim Allah è partita da Cartagena (Spagna) con a bordo 895 bovini il 18 dicembre 2020 per dirigersi a Tripoli, in Libia, dove è stata rifiutata a causa del sospetto di una malattia zootecnica, la malattia della lingua blu. Dopo tentativi di approdo a Bizerte, in Tunisia, la nave si è ritrovata per qualche giorno al largo di Cagliari; per questo motivo Animal Welfare Foundation, Animal Equality Italia ed ENPA hanno chiesto alle autorità competenti italiane di intervenire per porre fine a questa situazione, caratterizzata dalla violazione delle regole igienico-sanitarie e di benessere animale previste dalla legge.

Foto presa da Animal Equality Italia che documenta le condizioni in cui sono costretti a vivere gli animali sulla nave Karim Allah.

La nave, dopo pochi giorni, è improvvisamente ritornata al largo di Cartagena, sfuggendo così alle ispezioni delle autorità italiane. Le tre associazioni animaliste, con il supporto di Igualdad Animal, hanno lanciato un appello al governo spagnolo per chiedere un immediato intervento. A fine febbraio, le autorità spagnole hanno decretato l’abbattimento di tutti gli animali perché “non idonei ad ulteriori trasporti”.

Alcuni veterinari spagnoli saliti a bordo della Karim Allah hanno stilato un rapporto in cui è stato dichiarato il decesso di 22 animali, i quali sono stati gettati in mare, come ha confessato il capitano della nave. Inoltre, è emerso che gli animali a bordo presentavano problemi come alopecia, desquamazione e infiammazioni articolari. Successivamente al controllo veterinario, è stata emessa un’ordinanza dal Ministero dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione spagnolo che ha stabilito l’impossibilità di far continuare il viaggio agli animali.

Foto: Animal Equality Italia.

La Corte Superiore di Giustizia di Madrid ha così negato la sospensione dell’abbattimento degli animali, che era stata richiesta dalla compagnia di trasporto della Karim Allah. Gli 864 animali sopravvissuti al viaggio sono stati abbattuti al molo del porto di Escombreras a Cartagena, in cui sono stati installati una tenda per la macellazione e diversi container per la rimozione dei cadaveri dal porto.

Un’altra nave in balia del mare

La nave Elbeik continua a navigare al largo del Mediterraneo, dopo essere partita a dicembre dalla Spagna (Tarragona), con 1776 mucche e vitelli, i quali sono stati respinti nei porti di Libia e Turchia con il sospetto di avere la malattia della lingua blu. Gli animali sono stati poi trasportati a Lampedusa e ad Alessandria (Egitto), per poi arrivare al largo della costa a nord di Cipro, fuori dal porto di Famagosta. Stando alle ultime dichiarazioni di Animal Equality Italia, la nave ha deciso di dirigersi verso il porto del Pireo in Grecia.

Immagine dell’indagine di Animal Welfare Foundation, che ha documentano le condizioni degli animali sulla nave Elbeik nel porto di Tarragona (Spagna).

Elbeik presenta una situazione più critica rispetto alla Karim Allah, poiché trasporta un numero maggiore di animali, costretti a muoversi in uno spazio ridotto. Inoltre, i responsabili dell’Elbeik hanno fatto sapere ad Animal Welfare Foundation che 50 animali sono già morti e si trovano ancora a bordo della nave.

Il problema del traporto di animali vivi

Le vicende delle due navi mostrano l’inadeguatezza dei trasporti via mare di animali vivi. Pertanto, Animal Equality Italia ed Animal Welfare Foundation, che attualmente stanno monitorando la situazione della nave Elbeik, chiedono lo stop del trasporto di animali vivi via mare al di fuori dell’Unione Europea, poiché, stando alle dichiarazioni di Animal Equality Italia, “l’applicazione della legislazione europea sulla protezione degli animali durante il trasporto è completamente carente”.

Le problematiche legate al trasporto di animali vivi riguarda anche il trasferimento via terra: in molti paesi europei gli animali vengono trasportati ammassati all’interno di camion senza acqua né cibo, violando pertanto le leggi che regolamentano gli spostamenti verso il macello.

Foto di Andrew Skowron, presa da Animal Equality Italia.

 

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