Carne in laboratorio? Sì, ma nello spazio per sfuggire al cambiamento climatico
La startup israeliana Aleph Farms punta tutto sullo spazio per la creazione di un sistema alimentare con carne creata in laboratorio.
Lo scorso 20 ottobre, la startup alimentare Aleph Farms ha presentato “Aleph Zero”, un nuovo progetto che ambisce a coltivare carne nello spazio. Lo scopo? Soddisfare la sempre maggiore richiesta di questo alimento attraverso modalità di produzione che non inquinino, né prevedano l’uccisione di animali.
L’ambizioso progetto spaziale di Aleph Farms
Mentre il climate clock, installato il 19 settembre a New York, continua a scandire inesorabilmente il tempo che manca al giorno in cui la Terra raggiungerà un aumento delle temperature di 1,5° C a causa delle continue emissioni di CO2 prodotte dall’attività umana, c’è chi sta pensando ad alternative sostenibili per alleggerire l’impronta umana sulla terra.
Parte delle soluzioni giungono dal campo alimentare, con la consapevolezza che è proprio l’industria della carne ad essere tra le maggiori responsabili dell’inquinamento ambientale.
Così, la startup israeliana Aleph Farms, attiva dal 2017, mira a liberare l’industria alimentare dalla sua attuale dipendenza dalle risorse naturali non rinnovabili, aggirando anche il problema dei cambiamenti climatici che costituiscono una minaccia per la nostra stessa esistenza. Infatti, con il nuovo progetto “Aleph Zero”, la startup immagina inediti scenari produttivi per creare cibo sostenibile in ambienti extra-terrestri, “indipendentemente dal clima o dalla disponibilità di risorse naturali locali”.
L’obiettivo di creare carne coltivata partendo da cellule di singoli animali in luoghi lontani dalla Terra è già stato raggiunto da Aleph Farms lo scorso anno. Infatti, il progetto “Zero” è stato annunciato dopo che la startup ha ottenuto un esito favorevole dalla prima prova di coltivazione di carne nella Stazione Spaziale Internazionale, grazie all’ausilio della tecnologia del 3D Bioprinting. Con questo successo, quindi, la startup ha dimostrato la possibilità di trasferire la produzione di carne nello spazio.
Com’è strutturato il progetto
È attraverso un video su YouTube che Aleph Farms ha reso noto il suo obiettivo. Grandi strutture a cupola collegate tra loro da lunghi corridoi rappresenteranno le basi spaziali nelle quali verrà spostato l’intero processo di coltivazione della carne a partire da cellule staminali prelevate dagli animali. Il progetto prevederà quindi il trasferimento di lavoratori all’interno di queste strutture affinché si garantisca il corretto funzionamento dell’intera produzione. Quando avverrà tutto questo, in che modo i lavoratori arriveranno nelle stazioni spaziali e quali saranno le quantità previste di carne coltivata prodotta (sempre che esista un mercato che la preveda e che vengano date le autorizzazioni alla vendita), ancora non si sa, ma nel frattempo l’idea dello spazio come zona di produzione di “nuovo” cibo, è arrivata.