Ceci: come cucinarli, ricette vegane e proprietà
Ricchi di fibre e proteine, i ceci sono un legumi molto versatile. Ecco come cucinarli e alcune delle nostre migliori ricette vegane per gustali al meglio
I ceci sono i semi dell’omonima pianta erbacea annuale, il Cicer arietinum, che appartiene alla famiglia delle leguminose. Dalla storia molto antica che risalirebbe addirittura all’età del bronzo, i ceci sono uno dei legumi oggi più coltivati al mondo, soprattutto nel bacino del Mediterraneo e in Asia Minore. Oltre a quelli ben noti di color giallo crema, ne esiste anche una varietà di colore nero, molto simile ma più ricca di ferro, diffusa in alcune zone del Mediterraneo e molto usata dalla cucina tradizionale indiana.
Come cucinare i ceci
I ceci si trovano generalmente secchi, ma in commercio sono in vendita anche in scatola precotti e pronti all’uso, immersi nella loro acqua di governo (solitamente composta da acqua e sale), la cosiddetta aquafaba. Come per gli altri legumi secchi, anche i ceci necessitano di qualche ora di ammollo in abbondante acqua tiepida (magari con un cucchiaino di bicarbonato) prima di essere cucinati. Questo per renderli più morbidi e più facili da cuocere, ma anche per eliminare alcune sostanze poco salutari contenute al loro interno, come le fitine. Terminato l’ammollo, i legumi vanno sciacquati sotto l’acqua corrente e cotti in abbondante acqua fredda non salata (per evitare che il sale indurisca la buccia). Per rendere più digeribili i ceci, è meglio cuocerli a fuoco lento, anche per due ore, e aggiungere alla cottura qualche foglia aromatica di alloro, salvia o rosmarino. Nella nostra guida completa per cucinare i ceci troverete altre indicazioni utilissime sui vari metodi di cottura e su come cucinare i ceci in scatola.
Ricette vegane con i ceci
Una volta cotti, i ceci possono essere usati per preparare piatti di ogni genere: la tradizionale pasta e ceci, perfetta per i mesi più freddi e che noi abbiamo realizzato in una versione “morbida”; la farinata di ceci, tipica della tradizione ligure e toscana; la zuppa di ceci, che noi abbiamo arricchito con dell’orzo e del pesto di basilico, ma anche secondi piatti buonissimi come gli hamburger di ceci e le polpette di ceci. Ovviamente impossibile non citare l’hummus, la tipica crema mediorientale che Vegolosi.it ha sperimentato anche nella versione alla barbabietola. Dai ceci si ricava anche una farina che rappresenta un’ottima alternativa alla farina di frumento e può essere usata in moltissime ricette come addensante, legante, per lavorare i composti e per impanare. Per qualche idea in più, non perdete la nostra raccolta di ricette vegane con i ceci, una più buona dell’altra e tutte assolutamente da provare.
Proprietà e calorie
I ceci contengono buone quantità di proteine e sono ricchi di fibre, che aiutano a regolarizzare le funzioni intestinali, ma anche di sali minerali, ferro e saponine, che svolgono un’azione antiossidante. Contengono, però, anche lipidi: sono i legumi più grassi dopo le fave, tanto che secondo le tabelle CREA 100 grammi di ceci in scatola scolati apportano 100 kcal e 2.3 grammi di lipidi. Ben digeribili se cotti nel modo giusto, i ceci hanno anche note proprietà diuretiche, ma sono indicati anche per chi soffre di ipertensione.
Curiosità
I ceci hanno una storia molto antica e pare che fossero molto utilizzati anche in epoca romana: per via del loro contenuto calorico, infatti, venivano consumati abitualmente dai gladiatori, specialmente prima degli incontri. La leggenda narra che il cognome del celebre oratore latino Marco Tullio Cicerone derivi proprio da questo legume: si narra che un suo antenato avesse una verruca sul naso simile a un cece (in latino “cicer”), che sarebbe stata proprio all’origine del cognome della famiglia.