Il cavolo verza, noto anche come verza sabauda, è forse un po’ sottovalutato per via del suo odore poco gradevole in cottura, ma è davvero ottimo se cucinato con gli ingrdienti giusti! Il cavolo verza è una brassicacea e ci aiuta a mantenerci in perfetta salute. Pensiamo ai suoi benefici, alle sue nobili radici e sorvoliamo quindi sui suoi lati olfattivi meno eleganti, che peraltro spariscono facilmente con piccoli accorgimenti (per esempio, con del buon vino a sfumare in cottura). Vuoi mettere una sera d’inverno tra amici, con una polenta fumante, una verza saporita e un buon rosso delle Langhe?
Mentre preparate una polenta cremosa, con acqua bollente, sale e farina di mais, fate qua e là delle piccole pause e tritate al coltello la cipolla, l’aglio privato dell’anima e il rosmarino, quindi trasferite il tutto in una padella.
Aggiungete abbondante olio, un pizzico di sale e fate scaldare. Aggiungete successivamente il seitan, fatelo rosolare un po’ e quindi aggiungete il concentrato di pomodoro e la salsa Tamari.
Tagliate a listerelle le foglie di verza, facendo attenzione alla parte della costa centrale, che va tagliata molto sottilmente. Aggiungete la verza al trito già in padella, mescolate e fate appassire un po’. Sfumate con il vino, quindi aggiungete il lievito alimentare, del pepe e, se necessario, ancora del sale.
Ecco pronto un intingolo goloso per la vostra polenta: impiattate velocemente per evitare che il tutto si raffreddi, coprendo di verza sabauda la polenta fumante.