Un oleolito è un olio che ha preso le proprietà di una determinata pianta. A seconda della pianta e dell’olio utilizzati avrà diverse proprietà e può essere utilizzato come olio da massaggio, struccante, può essere aggiunto alle creme per viso e corpo o utilizzato puro al posto della crema stessa. La preparazione è molto semplice e gli ingredienti da usare molto reperibili in casa, nel vostro orto o in erboristeria. Vediamo come si prepara.
La scelta dell’olio:
Ottimo è l’olio d’oliva ricco di vitamina E che aiuta la conservazione naturale dell’oleolito, ha proprietà anti-age e nutre e mantiene la pelle morbida e liscia.
L’olio di mandorle dolci è un olio fantastico: molto nutriente, aiuta a mantenere la pelle elastica quindi previene o cura le smagliature (nel loro primo stadio, cioè quando sono ancora rossastre), ottimo come struccante e tonico per il viso.
L’olio di riso idrata la pelle, la nutre, la elasticizza e lenisce gli arrossamenti.
Molto emolliente è l’olio di girasole, ottimo per la pelle secca e screpolata, molto ricco di vitamina E.
Ci sono moltissimi altri oli in commercio, basandoci sul tipo di proprietà che vogliamo dare al nostro oleolito possiamo cercare l’olio più adatto a noi (la stessa cosa vale anche per le piante).
Per la produzione possiamo mischiare anche 2 o 3 oli insieme, questo lo vedremo bene in seguito per la preparazione.
La scelta della pianta:
La scelta della pianta è fondamentale, visto che l’olio prenderà tutte le proprietà in essa contenute.
Lavanda: calmante e rilassante, ha proprietà antinfiammatorie.
Rosmarino: purificante, antisettico e antidolorifico.
Camomilla: lenitivo ideale per pelli secche, infiammate, scottate o con acne.
La scelta in questo caso è davvero enorme! Si possono usare i fiori, le foglie o le radici delle piante stesse.
Due punti importanti per la riuscita dell’oleolito e per la sua conservazione:
– La pianta deve essere completamente essiccata perché la presenza di acqua causa problemi per la conservazione. Quindi lasciarla seccare per qualche giorno o comprarla direttamente già secca in erboristeria.
– I barattoli che utilizzeremo dovranno essere puliti (disinfettati con alcool puro sarebbe l’ideale) e completamente asciutti perché, come abbiamo già visto, l’acqua compromette la conservazione.
Come prepararlo:
Riempire un barattolo con l’erba scelta ed aggiungere l’olio fino a ricoprire completamente le erbe. Possiamo ad esempio mettere tre quarti d’olio d’oliva e un quarto di olio di mandorle, mischiando così le proprietà dei vari oli e della pianta. Chiudere per bene il barattolo e ricoprirlo di carta stagnola (a meno che il barattolo è già scuro di suo, l’importante è che l’olio resti al buio lontano da fonti di luce) e tenerlo 30/40 giorni chiuso in un posto fresco e asciutto (es. in un armadio) ricordandosi di agitarlo almeno 3 volte a settimana.
Passato circa un mese usare un colino per filtrare. Rimettere l’olio nel barattolo e lasciarlo riposare ancora un giorno al fresco. Quindi fare un secondo filtraggio usando il colino e un panno pulito per eliminare ogni deposito di pianta.
Mettere quindi l’oleolito ottenuto in una bottiglietta di vetro scuro (per esempio si può riutilizzare le bottigliette usate per contenere qualsiasi olio) oppure ricoprirla con della carta stagnola per tenere il composto lontano dal sole e permettendo una maggiore conservazione.
Generalmente questi oli, se preparati con le dovute precauzione e facendo attenzione che tutto ciò che si usi sia completamente asciutto, possono essere tranquillamente conservati per circa 6 mesi. Se notate un cambiamento forte nell’odore o del colore significa che è andato a male e conviene buttarlo.