Sappiamo bene che esistono vari metodi di cottura, più o meno sani, più o meno rapidi o pratici. Ultimamente è tornato molto in auge un metodo tradizionale molto antico: la vasocottura. Non è che la cottura in vaso e, più precisamente, nei vasetti di vetro.
Si tratta di un metodo che potremmo definire a metà tra cottura al vapore, cottura al cartoccio e pentola a pressione, ma che esalta molto di più gusti e profumi del cibo.
Con la vasocottura si può cuocere di tutto, dal primo al dessert, l’unica regola è che tutto deve essere freschissimo. Bisogna però evitare di cuocere in vaso i funghi poiché con la cottura si liberano tossine che poi resterebbero all’interno. Potete iniziare con le verdure, da cuocere semplicemente con olio e aromi per poi dare libero sfogo alla vostra creatività.
Cucinare nei vasi è, inoltre, semplicissimo: si mettono all’interno del vaso tutti gli ingredienti facendo attenzione a non riempirlo fino all’orlo, si chiude e si cuoce sui fornelli a bagnomaria o nel forno ventilato (60°/80°) con dell’acqua.
La vasocottura può essere fatta anche in lavastoviglie, chiudendo i barattoli in sacchetti resistenti al calore, sfruttando il calore prodotto nella fase di asciugatura.
E’ possibile anche cuocere in vaso nel microonde ma è un metodo di cottura che in generale andrebbe sconsigliato.
I vasi da utilizzare sono quelli per le conserve, tipo quelli della marmellata per intenderci, dei vasi di vetro con chiusura ermetica. L’importante è controllare che le guarnizioni e i ganci siano integri e chiudano bene al fine di mantenere il sottovuoto.
E’ quindi sufficiente mettere nel vaso tutti gli ingredienti della nostra ricetta (l’importante è che abbiano tempi di cottura simili), aggiungendo pochissimo condimento e tutti gli aromi che vogliamo.
Se usiamo il forno, in una pirofila si sistemano i vasetti con 2 cm di acqua e si fanno cuocere per 15/20 minuti a 60°/80°, mentre a bagnomaria serve un tegame da riempire ai 2/3 dei vasetti di acqua per 15 minuti circa, separando con uno straccio i vasetti perché non urtino tra loro.
Quando la pietanza è cotta, con molta attenzione perché il vasetto sarà bollente, bisogna capovolgere il barattolo per qualche secondo per favorire la distribuzione uniforme dei liquidi e attendere 5/10 minuti prima di aprirli facendo attenzione al caldissimo vapore che ne uscirà.
Aprire il barattolo equivale già a mangiare con l’olfatto e per una cena ad effetto potete servire il vostro piatto direttamente nel barattolo facendolo aprire ai commensali.
Riepilogando, i vantaggi della vasocottura sono:
- Le proprietà organolettiche degli alimenti vengono totalmente preservati;
- I cibi avranno più profumo, sapore, più colore e più consistenza grazie alla chiusura ermetica;
- La preparazione è molto veloce e non richiede azioni come il mescolare o l’aggiungere ingredienti durante la cottura;
- Potrete presentare i vostri piatti in modo molto originale;
- Possibilità di conservazione in frigo per molti giorni grazie all’effetto sottovuoto e riscaldare successivamente all’occorrenza.
Buon appetito a tutti!