Sono molto emozionata, la mia prima ricetta sul magazine Vegolosi.it! Sono felice ed emozionata.
Voglio cominciare questo percorso con un classico rivisitato: un hummus. Chi ama la cucina vegetariana, vegana o comunque sana sicuramente lo consuma spesso: è ricco di vitamina C, di ferro ed è energetico.
Ormai chiamiamo hummus anche quello di barbabietola, di altri legumi, ma sappiamo bene che il classico hummus è di ceci. Infatti, hummus in arabo significa proprio ceci.
La sua origine si perde nella notte dei tempi. Una prima versione si può trovare nel ricettario “Kitāb al-Wusla ilā l-habīb fī wasf al-tayyibāt wa-l-tīb” pubblicato al Cairo nel XIII secolo. Esiste la versione turca, quella libanese, quella araba, quella israeliana…
Il mio hummus è mediterraneo, perché ci ho aggiunto i sapori della nostra terra, cioè i capperi e i pomodorini secchi. Spero vi piaccia, come piace a me.
Ingredienti:
- 300 g di ceci secchi
- 1 cucchiaio di tahin o in mancanza un po’ di gomasio polverizzato
- il succo di 1 limone
- 1/2 spicchio d’aglio se piace
- 2 cucchiai di capperi
- 4 falde di pomodoro secco bio sott’olio
- 1 cucchiaio di acqua dei ceci
- 1 cucchiaio di olio extra vergine
- prezzemolo q.b.
- sale q.b.
Preparazione
Lasciate in ammollo una notte i ceci secchi. Sciacquate bene e cuoceteli 40 minuti in pentola a pressione con alga kombu e foglia di alloro. Frullate nel mixer i ceci lessati con l’aglio, i capperi, i pomodorini, il tahin, il succo di limone, l’acqua e l’olio.
Quando il composto è diventato una crema consistente, mettetelo in una ciotola. A me personalmente piace un po’ grossolano come frullatura. Ora tritate il prezzemolo e decorate.
Servite su crostini, o riempite una pita, o perché no, anche un panino come faccio io.