La farinata di mais di cavolo nero è un piatto saporito e nutriente adatto sia in autunno che in inverno. Tipica della tradizione toscana, la farinata può considerarsi anche un piatto unico, vista la sua portata nutritiva. In questa ricetta è rivisitata in versione vegana, senza nulla togliere al sapore della versione classica.
Per prima cosa mettete un po’ di acqua a bollire per sbollentare 5 minuti le foglie di cavolo nero pulite e tagliate a sottilissime listarelle. Nel frattempo, scaldate in padella un filo di olio e mettete a rosolare un fine trito di cipolla.
Non appena la cipolla risulterà dorata, aggiungete un bicchiere d’acqua, di modo da ammorbidirla ancora in cottura e renderla più digeribile e, subito dopo, aggiungete le foglie di cavolo nero precedentemente sbollentate e scolate. Mano a mano che l’acqua si ritira, aggiungete l’aglio in polvere, il peperoncino, un po’ di sale e, per ultimo, il concentrato di pomodoro. Coprite con un coperchio e lasciate insaporire per 10 minuti a fuoco lento.
Adesso, aggiungete un altro bicchiere di acqua e, quando questa prenderà a bollire, cominciate a versare lentamente la farina gialla, avendo cura di girare il composto continuamente e non creare grumi.
Lasciate cuocere la farinata di cavolo nero per circa 30 minuti a fuoco lento, mescolando frequentemente per non far attaccare il composto. Al momento di impiattare, versate un filo di olio di oliva a crudo sulla superficie e spolverizzate con un pizzico di pepe.