Vegolosi

Brutti ma buoni vegan al marsala

Che poi con i brutti ma buoni vegan originali hanno poco a che fare, ma quando non hai mattarello, coppapasta&co. si fa prima e ci si giustifica! Sono un’amante dei biscotti, per me fanno lo stesso effetto delle ciliegie, uno tira l’altro, pagina dopo pagina del libro che sto leggendo. Spesso e volentieri però i biscotti sono pieni di burro o altri ingredienti che li rendono molto pesanti. Questi brutti ma buoni sono invece leggeri ma possono essere insaporiti (e non poco) con gli ingredienti che preferite. La mia ricetta consolidata prevede nocciole a lamelle, uvetta di Corinto (quella molto scura e croccante) e Marsala, ma nelle stesse quantità potete scegliere qualsiasi altra frutta secca (noci, mandorle, cocco o un mix), gocce di cioccolato, altro liquore o succo di frutta che preferite.

A rendere questa ricetta di una semplicità e rapidità disarmante, se non fosse che si debba prestare un po’ di attenzione in più alla cottura, è l’unità di misura: il bicchiere. Senza fare nomi, ma il classico bicchiere della crema alle nocciole nazionale. Vi ho indicato il quantitativo di farina in grammi giusto per farvi capire le proporzioni di conseguenza. Sbizzarritevi!

Ingredienti per circa 25 biscotti:

125 g di farina 0
125 g di farina integrale
1/2 bicchiere di zucchero di canna
1/2 cucchiaio da minestra di cremor tartaro
1 manciata di nocciole tritate
1 manciata di uvetta
1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva
1/2 bicchiere di Marsala

La preparazione:

In un contenitore unire tutti gli ingredienti secchi, le nocciole ridotte a farina o in lamelle e l’uvetta. Aggiungere gli ingredienti liquidi e mescolare inizialmente con un cucchiaio, poi con le mani per amalgamare gli ingredienti. Il composto deve risultare in una palla facile da lavorare, ma non troppo collosa. Formare delle palline irregolari grosse come noci e posizionarle distanziate in maniera regolare su una teglia foderata con carta forno in forno caldo a 180° per circa 35 minuti.

Purtroppo con i biscotti la prova dello stuzzicadenti non serve. I biscotti devono scurirsi alla base ma essere ancora morbidi al tatto. Meglio sfornarli un attimo prima, una volta raffreddati saranno croccanti al punto giusto e non pericolosi per i vostri denti

Se resistono alla foga domenicale, si mantengono per 3/4 giorni perfettamente. Io li preferisco croccanti, ma conservati in una scatola di latta diventano più morbidi

Consigli

Se non gradite aromatizzare questi biscotti con un vino o un liquore, vi consiglio di utilizzare un succo dal sapore intenso altrimenti prevarrà quello dell’olio. Personalmente, soprattutto quando l’olio è di qualità, è un sapore che apprezzo, ma non a tutti piace. Alternativamente potete diminuire le dosi di olio stando attendi a mantenere la consistenza desiderata dell’impasto