La banana è un frutto duttile e dall’alto apporto vitaminico. Dopo anni di utilizzo nelle macedonie, come snack post-allenamento o in abbinamento al cioccolato, ho finalmente scoperto i suoi mille usi nei dolci.
Una delle mie ricette preferite è sicuramente il banana bread vegan, che di pane ha ben poco (somiglia più ad una torta, sia per la forma che per il sapore e la consistenza) e che è perfetta per una colazione energetica o come merenda, magari con un po’ di burro di arachidi in accompagnamento.
È una ricetta di base americana, perciò per dosare gli ingredienti si usano le “cup”, io uso il vasetto di yogurt standard.
Ingredienti:
1 e 1/2 vasetto di farina di avena (solitamente trito l’avena in fiocchi)
½ vasetto di altra farina
2 cucchiaini rasi di bicarbonato
un pizzico di sale
1 cucchiaio di cannella o cacao
½ vasetto di fruttosio o altro dolcificante
2 banane mature
1 e 1/3 vasetto di datteri snocciolati e ammollati in acqua calda per 15 minuti
1 vasetto di latte vegetale
frutta secca spezzettata per guarnire
Procedimento:
Mischiare le due farine, potete usarne anche tre diverse o sostituire l’avena, basta che le dosi rimangano tali, aggiungere tutti gli ingredienti secchi. Frullare le due banane con i datteri e il latte. Unire tutto insieme, versare in una teglia con carta da forno e coprire con la frutta secca. Io solitamente uso le noci dell’amazzonia, o le noci normali o le arachidi. Cuocere in forno statico e poi ventilato a 180° per circa mezz’ora. Lasciare raffreddare e riporre in frigo per un’altra mezzora.