Vegolosi

Al 10° Festival VEGANch’io: la mia esperienza

Come di consueto a fine agosto si è svolto il festival antispecista VEGANch’io, che quest’anno ha raggiunto la decima edizione, tra molti consensi e molta gioia. Il festival è stato organizzato da Oltre La Specie e Vascello Vegano, in collaborazione con volontari e altre associazioni, per difendere gli animali dallo sfruttamento. Durante questi tre giorni l’ingresso era libero e chiunque era il benvenuto, vegano o non. Grazie alle diverse attività organizzate, c’è stata l’occasione per scambiarsi opinioni, riflettere e avvicinarsi a una scelta alimentare etica e sostenibile. I partecipanti, infatti, hanno avuto la possibilità di divertirsi con i cooking show proposti oppure assistere a conferenze e dibattiti su argomenti importanti; inoltre potevano pranzare e cenare, godendo dei piatti vegani cucinati con amore dai volontari.

Io ho partecipato all’ultima giornata e non ho potuto che rimanere colpita dal duro lavoro che è stato fatto per permettere ai partecipanti di vivere al meglio questi giorni di condivisione e allegria. Ho assistito al cooking show organizzato da APIDA (associazione per i diritti animali), dove la simpatica Barbara mi ha fatto scoprire ricettine interessanti e totalmente vegane, come il patè di cannellini o il tramezzino vegano. Durante il workshop ho imparato molte tecniche per cucinare piatti vegetali, ricordandomi i vantaggi etici e salutistici della tavola veg. E’ possibile dire di no a ingredienti di origine animale, pur non rinunciando al gusto e alla passione per la cucina.

Successivamente mi sono fermata ai banchetti esposti nell’area, dove erano presenti le varie associazioni che si impegnano per far valere i diritti animali.  Qui vendevano prodotti come magliette e libri, accoglievano donazioni spontanee e spiegavano ai più curiosi il loro lavoro. Non si può che apprezzare e sostenere persone come loro, che salvano ogni giorno animali da destini crudeli. Infine, ho mangiato un buona fetta di torta vegana al cocco! Era buonissima e, cosa più importante, al suo interno non c’era traccia di sofferenza e agonia.

Spero che chiunque abbia partecipato a VEGANch’io si sia divertito e sia diventato ancora più consapevole dell’importanza della scelta vegana. Complimenti a tutti gli organizzatori, ci vediamo l’anno prossimo!