Grande classico della mia regione, il Piemonte, gli agnolotti del plin sono piccoli agnolotti ripieni che prendono il nome dalla tecnica con cui vengono realizzati. Il “plin” in piemontese, è infatti il pizzicotto che si applica per chiudere questa bellissima pasta ripiena. Ecco la mia rivisitazione in chiave veg.
Ingredienti per la pasta
500 g di farina di grano duro rimacinata
250 ml d’acqua
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino colmo di curcuma
1 cucchiaio d’olio e.v.o.
Ingredienti per il ripieno
200 g di seitan
100 g di macinato vegetale di soia
200 g di fagioli cannellini già cotti
100 g di cavolo verza
1 scalogno
1 rametto di rosmarino
sale q.b
1 bicchiere di vino bianco
Procedimento
Impastate la farina con la mistura ottenuta mescolando l’olio, il sale, la curcuma e l’acqua. Avvolgere nella pellicola e far riposare 30 minuti. Intanto in una casseruola preparate il ripieno: fate soffriggere lo scalogno con un filo d’olio e il rosmarino. Aggiungete il seitan tagliato a pezzetti, il macinato di soia e i fagioli, e sfumate con il vino. Togliete il rosmarino e aggiungete la verza tagliata fine. Portate a cottura la verdura aggiungendo del brodo vegetale se serve e aggiustando di sale.
In un mixer tritate il seitan, la soia e i fagioli insieme alla verza, fin quando risulterà una crema molto compatta.
Trasferite il ripieno in un sac à poche.
Ora stendete la pasta molto sottile, ricavate delle strisce e mettete un po’ di ripieno su tutta la lunghezza. Distanziate ogni porzione di ripieno sempre con lo stesso intervallo, per ottenere dei plin tutti uguali. Ripetete il procedimento sui due lati lunghi della striscia di pasta, poi spennellate il centro con un po’ di latte di soia, per permettere alla pasta di aderire. Ora risvoltate i bordi, tagliate la pasta in eccesso e applicate il pizzicottino tra un plin e l’altro, ponendo le dita nell’intervallo realizzato tra una porzione di ripieno e l’altra. Adesso tagliate i plin dall’esterno verso l’interno.
Prima di cuocere i plin lasciarli seccare all’aria almeno una ventina di minuti su una teglia. Cuoceteli in abbondante acqua salata bollente per 2/3 minuti e servite caldi.
I vegagnolotti del plin possono essere conditi con il classico “sugo d’arrosto”, ottenuto frullando sedano, carota, cipolla e rosmarino arrostiti in una casseruola, oppure con un classico burro di soia e salvia, o perché no, con una salsa di noci.