Il mercato dei prodotti adatti a chi ha scelto un’alimentazione vegana o vegetariana continua a crescere e lo fa a passi veloci. Secondo i dati presentati qualche giorno fa dall’istituto di ricerche Mintel, insieme allspiega che, sui mercati internazionali, nell’ultimo anno (luglio 2017 – giugno 2018) l’11% di tutti i prodotti alimentari e bevande lanciati sui mercati erano vegetariani e il 5% vegani, quest’ultimi quasi triplicati negli ultimi cinque anni con una crescita del +175%.
L’Avi (Associazione Vegetariani Italiani) e Csqa Certificazioni con il marchio V-Label, concesso dall’Avi attraverso valutazione documentale e eventuali audit di Csqa, ha registrato negli ultimi tre anni una crescita esponenziale: +130% di prodotti in Italia, +50% in Europa con oltre 2000 aziende impegnate e la presenza in tutti i 5 continenti.
Chi muove il mercato?
SI tratta di dati interessanti soprattutto perché l’aumento della richiesta di prodotti non arriva solamente da vegetariani e vegani bensì da parte del pubblico cosiddetto “onnivoro”, che pare apprezzare sempre di più la possibilità di scegliere fra varie alternative vegetali per poter variare e cambiare la propria alimentazione per motivazioni legate al benessere degli animali, alla salute e all’ambiente.
Una ricetta a base di seitan, alternativa alla carne molto versatile.
Questo segnale di cambiamento è stato raccontato da un altro studio di settore, questa volta targato Nielsen. Il fattore determinante per l’aumento dei consumi di prodotti a base vegetale è l‘intensità dell’offerta: l’85% dell’incremento delle vendite registrato, infatti, è motivato dalla nascita di nuovi prodotti, ma anche alla valorizzazione in chiave vegetale di prodotti tradizionali sulle cui etichette è stata in qualche modo evidenziata questa loro caratteristica. Più offerta, più scelta, maggiore voglia di comprare e provare le novità.
Insomma se secondo gli ultimi dati Eurispes coloro i quali si definiscono vegani nel nostro paese sono leggermente diminuiti rispetto allo scorso anno, dall’altra parte aumentano i consumatori che decidono di modificare le proprie abitudini di vita e stili alimentari quotidianamente anche grazie ai nuovi prodotti.