L’impatto dei jet privati sul clima: un volo può vanificare un anno di sforzi ecologici

Decollano più o meno ogni 36 ore, per un’ora di volo costano 8.000 euro e immettono circa 2.000 tonnellate di CO2 in un lasso di tempo tra i 30 e i 120 minuti. Abbiamo parlato di voli privati con il team di “Jet dei ricchi”, fenomeno di informazione a attivismo social in rapida ascesa che definisce i jet come paradigma della disuguaglianza climatica, denunciandone i costi economici e ambientali.

Chi siano i ragazzi dietro a questo collettivo non è dato saperlo ma poco importa. Si presentano come un team formato da giovani under 30, ricercatrici e ricercatori, attivisti e professionisti apolitici slegati da qualsiasi movimento (come i FFF o gli Extinction Rebellion): la loro identità non viene e non verrà divulgata. Come ci hanno raccontato, non vogliono la fama e non sono alla ricerca di pochi minuti di gloria. Hanno una vita privata e un’occupazione, tuttavia, da qualche mese, convogliano energie e ore di lavoro su un obiettivo comune: parlare di disuguaglianza e di ingiustizia climatica fornendo dati al pubblico riguardo l’impatto climatico del settore, non regolamentato, dei voli privati. Un bene, questo, di extra-lusso alla portata di pochissimi che, anche solo con un volo di 30 minuti, vanifica lo sforzo individuale di una persona che nell’arco di un intero anno cerca di ridurre le proprie emissioni.