Il tempeh alle mandorle è una rivisitazione cruelty-free del pollo alle mandorle tipico dei ristoranti cinesi. Saltato con una goduriosissima e saporitissima salsina a base di salsa di soia e zenzero, il tempeh diventa così un secondo piatto ricco di gusto e di carattere. E se non vi avessimo ingolosito abbastanza, vi anticipiamo che è anche davvero veloce da preparare.
Tagliate il tempeh a dadini d 1,5 cm di lato e marinatelo in una ciotola con la salsa di soia, l’aceto di riso e 4 cucchiai di acqua per mezz’ora, mescolandolo di tanto in tanto.
Nel frattempo in una padella versate qualche cucchiaio di olio di sesamo, aggiungete l’aglio e lo zenzero grattugiato e lasciate soffriggere leggermente. Pulite e affettate sottilmente il porro, e fatelo soffriggere insieme all’aglio e allo zenzero, aggiungendo anche un pizzico di sale. Dopo 15 minuti togliete il porro dalla padella e tenetelo da parte.
Scolate il tempeh dalla marinata e passatelo nell’amido di mais. Saltatelo nella padella dove avete cotto i porri (se fosse necessario aggiungete un goccio d’olio) fino a farlo dorare. Aggiungete poi nuovamente i porri e la marinata del tempeh e fate saltare qualche minuto per insaporire. In un padellino a parte tostate le mandorle. Sciogliete 1 cucchiaino colmo di amido di mais in una tazzina di acqua e unitelo al tempeh. Lasciate cuocere fino a che la salsa si sarà addensata. Unite infine anche le mandorle, lasciate sul fuoco altri 2 minuti a insaporire e poi servite il tempeh ben caldo, accompagnato dal riso integrale condito con un filo d’olio.
Il tempeh alle mandorle si può conservare in frigorifero, ben chiuso in un contenitore con coperchio, per 1-2 giorni. Nel momento in cui vorrete consumarlo di nuovo, potete saltarlo velocemente in padella, aggiungendo un goccio di acqua se la salsina si fosse addensata troppo.