I gyoza vegan sono la versione a base di sole verdure dei classici ravioli giapponesi, dalla caratteristica chiusura a pieghette e saltati in padella per renderli dorati e gustosi. Il ripieno è a base di un misto di verdure saltato nel wok, e una volta cotti vengono serviti con una salsina a base di salsa di soia e aceto di riso, che completa alla perfezione il sapore di questo piatto. È un po’ lunga la realizzazione dei ravioli, ma una volta presa la mano andrete avanti spediti. In alternativa esistono in commercio degli stampini apposta per tagliare e chiudere i ravioli, che vi semplificheranno sicuramente la vita.
Riunite in una ciotola la farina 0, il sale, l’olio di semi e l’acqua, mescolate il tutto e impastate il composto ottenuto per 5 minuti su una spianatoia in legno fino a ottenere un panetto liscio e morbido (ma non appiccicoso). Avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare un’ora in frigorifero.
Lavate e pulite bene tutte le verdure, poi tagliatele a striscioline sottili lunghe 3-4 cm, tenendole separate. In un wok scaldate l’olio di sesamo e fate soffriggete il porro affettato e l’aglio tritato, insieme a un pizzico di sale e a un goccio di acqua. Dopo 5 minuti aggiungete i funghi e cuocete altri 5 minuti. Infine, unite anche il cavolo cappuccio e le carote e saltate il tutto a fiamma viva per un paio di minuti, in modo che le verdure si insaporiscano, ma restino croccanti.
Lavate e grattugiate la radice di zenzero, raccogliete la polpa e strizzatela con le mani in modo da raccoglierne il succo. Sfumate le verdure con salsa di soia a piacere e il succo di zenzero, poi spegnete la fiamma. Trasferite le verdure in una ciotola e lasciatele raffreddare.
Su un piano di lavoro leggermente infarinato stendete la pasta con un matterello fino a ottenere una sfoglia dello spessore di 1 mm. Formate dei dischi del diametro di 8-9 cm con un coppapasta o un bicchiere, eliminate la pasta in eccesso e tenetela da parte per impastarla e stenderla nuovamente in modo da formare altri dischi.
Farcite ogni disco con un cucchiaino di ripieno di verdure, poi inumidite leggermente i bordi con un goccio di acqua e chiudeteli dando la caratteristica forma dei ravioli giapponesi, formando delle pieghe lungo uno dei due bordi e pressandole bene all’altro bordo per sigillare il raviolo. Disponete man mano i ravioli formati su un tagliere. Per evitare che stando all’aria i dischi di pasta si asciughino troppo diventando così difficili da modellare, vi consigliamo di tenerli coperti con un panno umido, oppure di stendere poca pasta alla volta.
In una ciotolina mescolate con un cucchiaio la salsa di soia, l’aceto di riso, il succo di zenzero, l’aglio tritato finemente, un pizzico di peperoncino in polvere o in fiocchi e i semi di sesamo e tenete da parte.
In una padella ampia scaldate un goccio di olio di semi di girasole e friggete i ravioli sulla base fino a che saranno ben dorati. Con cautela versate una tazzina da caffè di acqua calda, coprite con un coperchio, abbassate la fiamma e fate cuocere per 5 minuti. A questo punto scoperchiate, assicuratevi che tutta l’acqua sia evaporata e serviteli con la salsa.
Una volta cotti potete conservare questi ravioli giapponesi un paio di giorni in frigorifero in un contenitore per alimenti fornito di coperchio. Al momento del consumo ripassateli qualche minuto in padella per farli scaldare. Anche la salsa può essere conservata in frigorifero 2-3 giorni in una ciotola coperta da pellicola o in un contenitore chiuso per alimenti.