Potete conservare questi gnocchi da cotti per 3 giorni in frigorifero in un contenitore per alimenti.
Per surgelare questi gnocchi disponeteli, crudi, su un vassoio, cosparsi con della farina o del semolino. Poneteli in congelatore ben separati fra loro e poi, una volta congelati, metteteli via in un sacchetto gelo: si conservano per circa un mese e mezzo.
Iniziate eliminando il picciolo delle melanzane, tagliatele a metà, incidetele con un coltellino, conditele con sale e olio e cuocetele in forno statico preriscaldato a 180°C per 30 minuti o fino a che saranno belle morbide. Toglietele quindi dal forno, lasciatele intiepidire e poi scavate la polpa con un cucchiaio, che trasferirete direttamente nel tritatutto. Condite con la tahina, il prezzemolo, sale e pepe e frullate per qualche istante, giusto il tempo di ridurre le melanzane in una purea non del tutto liscia. Tritate quindi al coltello i pomodori secchi e uniteli al condimento.
Portate a bollore l’acqua, il latte di soia e la margarina in un pentolino, poi versate a pioggia il semolino, mescolando con una frusta per incorporarlo senza formare grumi. Cuocete quindi per 1-2 minuti, in modo da far rassodare il semolino e formare un composto asciutto e lavorabile.
Spegnete la fiamma, stemperate l’amido di mais con due cucchiai di acqua e uniteli al semolino, mescolando bene per distribuirlo in maniera uniforme. A questo punto lavorate velocemente l’impasto fintanto che è caldo: prelevatene una porzione, formate un cordoncino, ricavate degli gnocchi non troppo grandi e passateli sul rigagnocchi per conferire le caratteristiche righe.
Una volta realizzati tutti gli gnocchi, lessateli in acqua bollente leggermente salata e prelevateli con una schiumarola man mano che verrano a galla, buttandoli direttamente in padella con la crema di melanzane allungata con un po’ di acqua di cottura degli gnocchi per renderla più cremosa. Servite quindi subito i vostri gnocchi.
Per una nota croccante aggiungete un cucchiaino di granella di noci a ciascuna porzione di questi gnocchi. Sul nostro sito trovate poi anche la ricetta dei più tradizionali gnocchi alla romana vegan, sempre realizzati con il semolino, ma con l’aggiunta di erbette all’impasto.