Per prima cosa sciacquate l’orzo sotto acqua corrente, versatelo in una pentola e copritelo con acqua pari al doppio del volume dell’orzo. Salate leggermente, portate a bollore e a questo punto coprite subito con un coperchio, abbassate la fiamma al minimo e lasciate cuocere per circa 20 minuti senza mai mescolare. Al termine dei 20 minuti controllate che l’orzo sia cotto e l’acqua sia stata completamente assorbita e spegnete la fiamma. A parte invece sbollentate per circa 10 minuti i piselli.
Nel frattempo, in una ciotola capiente, setacciate le farine per evitare la formazione di grumi, aggiungete il bicarbonato, sale, pepe, prezzemolo e aneto tritati e date una prima mescolata. Poi unite i liquidi: il latte di soia e l’olio extravergine d’oliva. Se volete conferire al composto un tocco di colore in più, aggiungete un cucchiaino di curry. Mescolate tutti gli ingredienti sino ad ottenere un composto abbastanza morbido e, se ce ne fosse bisogno, allungatelo con un po’ di acqua.
Unite alla pastella anche l’orzo e i piselli sbollentati e versate il composto in una teglia circolare rivestita con carta da forno, e infornate in forno statico preriscaldato a 200°C per circa 30 minuti.
Potete conservare questa frittata vegan ai piselli per 2-3 giorni in frigorifero in un contenitore per alimenti.