Potete conservare queste fataya per 3 giorni in frigorifero in un contenitore per alimenti.
Tritate cipolla, carota e peperone in dadini piccolini. Soffriggete lo spicchio di aglio con un goccio di olio, poi unite le verdure, insaporite con sale, pepe, zenzero e cumino e fate cuocere per una decina di minuti.
Tagliate il seitan a cubetti e tritatelo nel tritatutto fino a ottenere un trito fine, poi unitelo alle verdure in padella, coprite con un coperchio e cuocete per altri 10 minuti. Una volta che le verdure saranno cotte, spegnete la fiamma e lasciate intiepidire.
In una ciotola versate la farina, il lievito, il sale e un pizzico di pepe, aggiungete l’olio e il latte di soia e impastate il tutto con le mani per almeno 5 minuti, fino a ottenere un panetto perfettamente liscio. Chiudetelo in un contenitore per alimenti e lasciatelo riposare a temperatura ambiente per almeno un’ora.
Stendete l’impasto su un piano da lavoro con un mattarello fino a ottenere una sfoglia sottile, spessa circa un paio di millimetri. Coppate la sfoglia con un coppapasta, prelevate un disco alla volta, farcitelo con un cucchiaino di ripieno, inumidite i bordi del disco e richiudeteli andando a formare un triangolo leggermente aperto al centro (per comodità potete anche chiudere il disco a metà formando una mezzaluna). Sigillate bene i bordi per assicurarvi che le fayata non si aprano durante la cottura e disponetele man mano su una placca da forno foderata con un tappetino in silicone. Proseguite in questo modo fino a esaurimento degli ingredienti.
A questo punto spennellate le fataya con un goccio di olio e cuocetele in forno statico preriscaldato a 190°C per 25 minuti o fino a che saranno dorate e croccanti. Sfornatele e lasciatele raffreddare almeno qualche minuto prima di gustarle.
Se chiudete le vostre fataya a mezzaluna potete anche decidere di friggerle per immersione invece che cuocerle al forno, per una versione più tradizionale di questo piatto.
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