Tofu fatto in casa
Oggi vi spieghiamo come fare il tofu. Purtroppo non si tratta di una ricetta veloce, e prevede anche parecchi passaggi, ma il risultato sarà un tofu talmente morbido e delizioso che vi assicuriamo vi ripagherà di tutti gli sforzi fatti. Otterrete un prodotto di qualità, dalla consistenza perfetta, diverso dalla maggior parte dei tofu trovati in commercio. E poi volete mettere la soddisfazione di poter dire: questo l’ho preparato io!
Ingredienti
- 200 g soia gialla essiccata
- 1,8 l acqua
- 5 g nigari
Strumenti
- Frullatore o minipimer
- Una pentola capiente
- Una ciotola capiente
- Un colino a maglie fitte
- Un telo bianco pulito o delle garze
- Uno stampo per tofu o una fuscella (quelle usate per la ricotta)
- Schiumarola
Si cucina!
Iniziamo a preparare la soia per fare il tofu
Lavate la soia gialla e mettetela in ammollo in abbondante acqua fredda per 24 ore, cambiando l’acqua almeno una volta dopo 12 ore.
Sciacquate velocemente la soia e frullatela con 500 ml di acqua, usando un frullatore o un minipimer. Continuate per qualche minuto, fino ad ottenere un composto il più liscio e meno granuloso possibile. Se necessario frullate in più riprese per non surriscaldare eccessivamente il frullatore. Nel frattempo scaldate l’acqua restante (1,3 l) in una pentola capiente, e unite quindi il composto di soia frullata. Portate il tutto a bollore, spegnete la fiamma e lasciate intiepidire.
Separiamo il latte di soia dall’okara
Una volta che il composto si è intiepidito filtratelo in una ciotola capiente attraverso un colino a maglie strette coperto da un telo bianco pulito o da una garza. Versatene un mestolo alla volta nel colino e aiutatevi con un cucchiaio per far colare il latte di soia. Strizzate il telo per far fuoriuscire più latte possibile e conservate il residuo solido (detto okara di soia) in un contenitore, poiché può essere impiegato in altre ricette. Una volta separato tutto il latte dall’okara (saranno necessari più passaggi), versate il latte di soia in una pentola capiente e portate a bollore. Lasciate sobbollire per 7 minuti, poi spegnete la fiamma e lasciate intiepidire leggermente giusto qualche minuto.
Uniamo il nigari al latte di soia e facciamolo cagliare
Sciogliete il nigari in una tazzina di acqua calda e aggiungetelo al latte di soia mescolando delicatamente, in modo da favorire la cagliatura del latte ma facendo anche attenzione a non rompere i fiocchi formatisi. Lasciate riposare il tutto per una decina di minuti, controllando di tanto in tanto che la cagliatura stia proseguendo.
Filtriamo il caglio e formiamo il panetto di tofu
Rivestite con un telo bianco pulito o una garza lo stampo per tofu o la fuscella, e posizionatelo in un contenitore. Con una schiumarola prelevate con delicatezza i fiocchi di tofu e versateli nello stampo (ogni tanto sarà necessario svuotare il contenitore dall’acqua che cola dal tofu). Ripiegate i lembi del telo sul tofu, coprite il panetto con un peso e lasciate compattare per un’ora. Il tempo può variare a seconda del grado di compattezza del tofu desiderato: più lo si lascia in pressione, più risulterà compatto.
Lavaggio e conservazione del tofu fatto in casa
Quando in tofu ha raggiunto il grado di compattezza desiderato, toglietelo dallo stampo e immergetelo per 20 minuti in acqua fredda: questo passaggio permetterà di lavare via gli eccessi di nigari, che essendo molto amaro può lasciare un sapore sgradevole nel nostro tofu. Gettate via l’acqua e conservate il tofu in frigorifero coperto di acqua fredda in un contenitore fornito di coperchio.
Conservazione
Potete conservare il tofu immerso in acqua fredda in un contenitore per alimenti fornito di coperchio, tenendolo in frigorifero anche 7 giorni, avendo però l’accortezza di cambiare l’acqua ogni 2 giorni.