Circa 3 giorni su un piatto avvolto da pellicola a temperatura ambiente.
In una ciotola schiacciate con una forchetta le banane fino a ridurle una purea il più omogenea possibile. Aggiungete quindi lo zucchero di canna, il latte di soia, l’olio di semi di girasole, il succo di limone e la vaniglia e mescolate bene per amalgamare il tutto.
In una seconda ciotola mescolate la farina con il sale e il bicarbonato di sodio e uniteli, setacciandoli, agli ingredienti liquidi, mescolando lo stretto necessario per formare un impasto liscio. Incorporate in ultimo due terzi delle mandorle tritate grossolanamente.
Trasferite l’impasto nello stampo da plumcake foderato di carta di forno, livellate bene la superficie e decoratela con le mandorle restanti. Cuocete quindi il vostro banana bread nella friggitrice ad aria a 160°C per 35 minuti, fino a che sarà dorato in superficie e perfettamente cotto all’interno. Sfornate quindi il vostro dolce e lasciatelo raffreddare completamente su una gratella per dolci prima di servirlo tagliato a fette.
Ovviamente potete anche cuocere questo banana bread nel forno tradizionale in modalità statica: in quel caso impostatelo sui canonici 180°C e mantenete i tempi di cottura invariati.
Se amate i banana bread non perdetevi anche quello variegato al cioccolato: non dobbiamo dirvi noi che l’abbinamento è superbo e golosissimo; ma potete realizzare questo dolce anche aromatizzato al caffè (perfetto per la colazione), la ricetta la trovate qui.