Il ragù di lenticchie è un’alternativa tutta vegetale al classico ragù. Non si usa nessun tipo di ingrediente che per alcuni può risultare “strano”, tipo seitan o soia granulare, per cui può essere preparato anche da chi muove i primi passi verso un’alimentazione vegan ma ancora non si sente sicuro a sperimentare con prodotti con cui non ha familiarità. Sono le tradizionalissime lenticchie a dar vita a un ragù ricco e saporito!
Mettete in ammollo le lenticchie per una notte. In una pentola capiente soffriggete i due spicchi di aglio interi in abbondante olio extravergine d’oliva. Nel frattempo tritate finemente la cipolla, la carota e il sedano. Quando l’aglio sarà dorato aggiungete anche le verdure e un pizzico di sale. Fate cucinare per qualche minuto a fiamma moderata, mescolando spesso per evitare che il soffritto attacchi al fondo della pentola.
Scolate le lenticchie dall’acqua di ammollo e sciacquatele bene. Aggiungetele al soffritto e fatele saltare qualche minuto per insaporirle. A questo punto rimuovete i due spicchi di aglio. Versate la passata di pomodoro e coprite il tutto con due mestoli di brodo caldo. Salate e pepate e lasciate cuocere il ragù per 30-40 minuti a fiamma bassa e con un coperchio, fino a che le lenticchie saranno cotte ma non sfatte. Tenete controllato il ragù durante la cottura e se dovesse asciugarsi troppo aggiungete poco brodo bollente alla volta. Il risultato finale dovrà però essere un ragù abbastanza denso, per cui se necessario togliete il coperchio per gli ultimi minuti di cottura per farlo asciugare. A questo punto il ragù di lenticchie è pronto per essere utilizzato in qualsiasi vostra preparazione.
È possibile conservare questo ragù in frigorifero in un contenitore ben chiuso per 2-3 giorni. Oppure potete congelarlo fino a 6 mesi: al momento dell’utilizzo potete farlo scongelare una notte in frigorifero oppure direttamente in padella.