“Persone sane dipendono da un sistema alimentare sano”. E’ questo il tema del World food day 2013, la Giornata mondiale del cibo, che si celebra il 16 ottobre di ogni anno.
La ricorrenza, indetta nel 1979 dalla FAO, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, cade nel giorno stesso della sua fondazione, che fu appunto il 16 ottobre del 1945.
Con una popolazione di 7 miliardi di individui che aumenteranno a 9 miliardi nel 2050, gli obiettivi del World food day – porre più attenzione alla produzione agricola, incoraggiare la cooperazione tecnica ed economica tra i vari Paesi (specialmente quelli emergenti), favorire la partecipazione dei contadini e in particolare delle donne nelle scelte agricole riguardanti i propri territori (in pratica, “favorire la sovranità alimentare”, direbbe Vandana Shiva), lottare contro la fame – diventano, anno dopo anno, sempre più significativi.
Il video di presentazione della giornata ci ricorda che la malnutrizione è una medaglia a due facce: mentre un bambino su quattro soffre per la carenza di cibo, 500 milioni di persone nel mondo sono obese. “E’ ora di ripensare il nostro sistema alimentare”, conclude la FAO.
Forse con più cibi bio, meno carne e più rispetto delle risorse?
CB